FOCUS SETTORE GIOVANILE. Malgrado le critiche, gli Allievi biancocelesti sono i più prolifici del Lazio e d’Italia, e anche la difesa è una sicurezza

FOCUS SETTORE GIOVANILE. Malgrado le critiche, gli Allievi sono i più prolifici del Lazio e d’Italia, e anche la difesa è una sicurezza

Un approfondimento sui giovani biancocelesti

Che il settore giovanile della Lazio non goda di una grande fama, è risaputo. Sulle bacheche dei campionati che contano, quelli Nazionali, si sono formate le ragnatele dopo anni e anni di insuccessi. Partendo dai più piccoli, i Giovanissimi, l’ultimo, e unico trofeo vinto risale alla stagione 1993-1994; passando agli Allievi, la situazione è ancora più disastrosa, poiché la società biancoceleste, in quella categoria, non ha mai vinto. Per quanto riguarda la Primavera, invece, gli Scudetti vinti sono 4 e quello più recente è datato stagione 2000-2001.

Queste le noti dolenti, che si vanno a unire alla continua e inesorabile fuga di talenti che ha colpito la Lazio negli ultimi anni. Da Di Vaio a Rosi, passando per Macheda, la società biancoceleste fatica a tenere i suoi giovani gioielli a Formello. Manca organizzazione, manca un progetto serio che ruoti intorno a questi ragazzi e probabilmente mancano anche le strutture adatte ad accoglierli al meglio.

Tuttavia, non ci sono solo ombre nel settore giovanile della Lazio. La luce, quest’anno, la stanno portando soprattutto gli Allievi. Infatti, sia i ragazzi che giocano nella categoria Nazionale, sia quelli che giocano in quella Regionale, hanno cominciato la stagione alla grande. I classe 95 guidati da Simone Inzaghi non si scoprono adesso: infatti, l’anno scorso hanno vinto il campionato laziale battendo in finale l’Atletico Roma e ora hanno solo ripresto il cammino da dove l’avevano lasciato. Nel segno delle vittorie a suon di gol. Gli Allievi Nazionali, infatti, in 7 partite hanno conquistato altrettante vittorie: in Italia, solo l’Inter ha fatto come loro. Tuttavia, i nerazzurri non possono vantare la stessa differenza reti: quella della Lazio è la migliore della penisola, con 23 gol segnati e 7 subiti; un +16 da record. Inoltre, la squadra di Inzaghi ha mandato in gol ben 10 giocatori: il capocannoniere è Lombardi (6 reti), seguito da Silvagni (3), Alleva, Paterni, Crecco, Giordano (2), Tommasone, Mazzei, Parmense e Di Bagno (1).

Grandi numeri anche per gli Allievi classe 96, quelli che giocano nel campionato Regionale fascia B d’Eccellenza. La scorsa stagione era finita male per loro: militavano nei Giovanissimi Nazionali e non erano riusciti a qualificarsi per un soffio alle fasi finali. Quest’anno, sono stati fatti degli innesti importanti, che hanno reso questa squadra più competitiva. Tra i nuovi acquisti, i titolari sono Fè (terzino sinistro ex Urbetevere), Sterpone (centrocampista ex Savio) e Steri (centrocampista offensivo ex Roma). Cenciarelli, Ruggiero e De Dominicis (rispettivamente portiere, difensore centrale e centrocampista) si stanno ritagliando il loro spazio. In 7 partite la Lazio ha conquistano 6 vittorie e una sconfitta, peraltro immeritata e arrivata nel finale contro la Roma, e si trova ora al secondo posto in classifica, a un punto dai giallorossi. Anche la squadra di Bianchi ha un attacco da record, oltre a una difesa solida e difficile da perforare: 25 gol segnati e 5 subiti, la miglior differenza reti della categoria Allievi regionali del Lazio. Inoltre, ad essere andati in gol sono tanti giocatori, come per i Nazionali biancocelesti: il capocannoniere è Milani (6 reti), seguito da Palombi (5), Tentoni, Fiore, Steri, Murgia (2), Sterpone e De Dominicis (1).

Insomma, è vero che i trofei mancano da tanto nella bacheca biancoceleste, ma non è detto che in futuro non troppo lontano dal settore giovanile della Lazio possano uscire nuovi talenti. Sicuramente, il fiuto del gol non manca.

LINDA BORGIONI