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FRANCESCHINI: “Per battere il GENOA serve una LAZIO che giochi con tanta intensità”
L’allenatore dei giovanissimi nazionali parla dei suoi ragazzi e sul match di stasera aggiunge: “I biancocelesti devono fare attenzione il Genoa è una squadra tosta e il ‘Ferraris’ mette paura”…
NOTIZIE SS LAZIO – L’allenatore dei giovanissimi nazionali della Lazio Daniele Franceschini è stato intervistato ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7. Queste le sue parole
Difficile giocare a Genova?
Si, è uno stadio all’inglese con tanta partecipazione da parte dei tifosi e i calciatori percepiscono la forza e danno il 200%. Spero che anche a Roma si vada in questa direzione: così si fa la differenza
Come la vedi la sfida di stasera?
La Lazio sta andano forte in trasferta e fuori casa riesce a esprimersi meglio, chiudendo la difesa e ripartendo. Il Genoa è in grande forma ed è tatticamente particolare, gioca quasi a uomo, fa giocare male le avversati, se non si risponde sul piano fisico si rischia di perdere
Differenza tra il 3-4-3 e il 4-3-3?
Cambia soprattutto il modo di marcare l’avversario: si cerca di più l’anticipo perché le spalle dei difensori sono coperte. Diventa uno svantaggio se si fanno allargare i centrali, portandoli sull’esterno in una zona in cui sanno muoversi con meno tranquillità
Come è il Genoa di Gasperini?
Il Genoa per tradizione è tosta caratterialmente, Gasperini è bravissimo nelle due fasi con i tre centrali che si sganciano spesso. Sono stato impressionato della sfida contro la Juve
Dove la LAZIO può metterli in difficoltà?
Dovrà fare allargare i tre difensori centrali e farli muovere. Così si riesce a creare superiorità numerica, si può andare sulle fasce e mettere palle interessanti in mezzo, ma serve tanta intensità perché questo è il punto di forza del Genoa
L’ultima gara dei tuoi ragazzi?
Buona prestazione e buon successo dopo una sconfitta. Siamo stati molto maturi, loro si sono chiusi con ordine e noi con pazienza abbiamo trovato il gol nella ripresa, facendo anche un bel giro palla e buone verticalizzazioni. Siamo vicini ai playoff
Come è la tua Lazio?
I miei ragazzi devono crescere ancora ma hanno ottime doti e si sono comportati bene. Stiamo lavorano bene anche in settimana. Mi fa piacere vedere che anche chi gioca meno dà il suo contributo quando chiamato in causa. È un ottimo gruppo e ci stiamo comportando bene
Siete secondi in classifica. Cosa serve a Lanciano per vincere?
In trasferta non è mai facile, le squadre si chiudono di più contro di noi: dobbiamo avere pazienza e trovare le giuste soluzioni con intelligenza. Ovviamente serve tanta cattiveria sotto la porta
Perché in Italia pochi giovani titolari?
In primis è una mentalità esagerata nostra, ma il problema è che ogni reazione è sempre esagerata nel bene e nel male e questo non fa bene ai giovani. Ecco perché gli allenatori preferiscono puntare su chi è meno forte ma dà più sicurezza. Poi in Italia c’è tanto tatticismo e i giovani rispettano meno le consegne tattiche e per gli allenatori questa è una cosa che non si preferisce. Ci vorrebbe più leggerezza e i tifosi non devono essere esagerati e devono saper aspettare i giovani.
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