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FRANCIA-ITALIA. Gli ‘Azzurri’ con coraggio ma l’attacco ‘Blues’ è devastante: a Nizza finisce 3 a 1
AMICHEVOLE FRANCIA ITALIA – Francia-Italia non potrà mai essere una partita amichevole: i fischi “indecorosi” del pubblico dell’ ‘Allianz Rivera’ all’Inno di Mameli fanno subito capire che…
AMICHEVOLE FRANCIA ITALIA – Francia-Italia non potrà mai essere una partita amichevole: i fischi “indecorosi” del pubblico dell’ ‘Allianz Rivera’ all’Inno di Mameli fanno subito capire che in campo ci si attende un match “vero”. E i campioni sul rettangolo verde (che questa sera, purtroppo, hanno per lo più la maglia ‘Blues’) non deludono le aspettative: passano 8 minuti e la Francia è già avanti grazie ad Umtiti che ribadisce in porta dopo una bella respinta di Sirigu su tiro di Mbappé. In campo si corre, non c’è un attimo di sosta: Balotelli è il più attivo tra gli azzurri e i suoi movimenti creano scompiglio nell’area blues. Ma al 20′ è Kanté a spaventare l’Italia: il centrocampista fa partire un destro potente e angolato da fuori area che si stampa sul palo alla destra di Sirigu. Dopo nove minuti arriva il raddoppio della squadra di Deschamps: Hernandez entra in area e cade dopo un contatto con Mandragora. L’arbitro Taylor, con l’ausilio del VAR, concede rigore e sul dischetto Griezmann non sbaglia, nonostante Sirigu intuisca l’angolo. Dopo mezzora si teme il peggio in casa azzurra ma Mancini riesce a dare la giusta carica dalla panchina e l’Italia accorcia le distanze prima dell’intervallo: Balotelli calcia una punizione dal limite con un destro violento ma centrale, Lloris non trattiene e Bonucci da due passi ribadisce in rete.
UNA RIPRESA AD ALTI RITMI – Nella ripresa l’Italia entra in campo con un’idea sola in testa: pareggiare la partita. Gli ‘Azzurri’ caricano a testa bassa e creano subito due occasioni con Balotelli prima e Chiesa poi ma Lloris salva in entrambe le situazioni. La squadra di Mancini gioca con coraggio, accettando il rischio di scoprirsi ai contropiedi dei velocisti francesi: al 48′ Dembelè s’invola come un treno verso la porta, sterza improvvisamente e calcia con il destro, colpendo la parte alta della traversa. Tra i tanti cambi e l’intensità che non cala mai, le occasioni piovono da una parte e dall’altra: Berardi e Mbappè si divorano due gol praticamente fatti poi, al 63′, arriva la rete del 3 a 1. Jorginho perde palla facendo partire il contropiede francese con Mbappè: la sfera dopo un rimpallo arriva a Dembelè il quale s’inventa un destro a giro fantastico che scavalca Sirigu. Gli ultimi venti minuti fanno vedere ancora tanto carattere da parte dell’Italia: Cristante dà l’illusione del gol con un tiro da fuori che colpisce l’esterno della rete. Nel finale Sirigu salva l’Italia dal subire un poker: al triplice fischio è 3 a 1 per la Francia. La Nazionale di Mancini comincia a prendere forma: cattiveria agonistica, energia, attaccanti veloci sono le caratteristiche di questa squadra. C’è da crescere in difesa e in esperienza ma siamo solo all’inizio di un’era che si spera essere della “rinascita”. In attesa di ritrovare, anche nelle fila azzurre, la qualità dei veri “Campioni”.
Marco Barbaliscia
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