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Ritrovata morta Valeria Solesin, la ragazza italiana scomparsa ieri. Il padre spera ancora: “Non c’è conferma della sua morte”
PARIGI – Duro intervento del Papa: “Un attacco alla pace di tutta l’umanità…”
PARIGI – Paura in Francia: la capitale francese ha subito 7 diversi attacchi terroristici.
AGGIORNAMENTO 15/11 ORE 15 – “Non c’è conferma della sua morte”. Ecco le dichiarazioni del padre di Valeria Solesin, intervistato ai microfoni di Sky Tg 24-
AGGIORNAMENTO ORE 15/11 ORE 14.40 – Anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha voluto esprimere il suo cordoglio per la morte di Valeria. Questo il tweet: “A nome mio personale e di tutta la Città di Venezia esprimo il cordoglio più profondo per la morte di Valeria Solesin“.
AGGIORNAMENTO 15/11 ORE 10.59 – Valeria Solesin, la ragazza italiana scomparsa durante la sparatoria al Bataclan, è stata trovata morta. La notizia è stata confermata in mattinata dall’Ambasciata Italiana di Parigi e ora il fratello della vittima è atteso nella capitale francese per il riconoscimento ufficiale, ma purtroppo tutti i dettagli, come i vestiti, coincidono.
AGGIORNAMENTO 14/11 ORE 20 – Uno dei kamikaze era in possesso di un biglietto per assistere alla partita tra Francia e Germania. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, l’attentatore sarebbe stato fermato ai controlli e si sarebbe fatto esplodere quando la partita era iniziata da circa 15 minuti.
AGGIORNAMENTO 14/11 ORE 19.00 – Come riporta Sky TG24 il Ministro della Giustizia belga fa sapere come ci siano stati già 5 arresti a Bruxelles per gli attentati di ieri. Ecco le dichiarazioni di Renzi a Sky TG24: “Non abbiamo minacce circostanziate, lotta al terrore durerà anni”.
AGGIORNAMENTO 14/11 Ore 15.30 – Secondo quanto riporta Sky TG24, Valeria Solesin, una ragazza veneta che era al Bataclan, è irrintracciabile
AGGIORNAMENTO 14/11 ORE 14.30 -Il ministro dell’Interno Alfano ha dichiarato: “Nessun paese è a rischio zero, accresciuta la minaccia. E’ stata alzata l’allerta a livello 2, sono pronti corpi speciali. Abbiamo assunto due decisioni essenziali: un rafforzamento dei controlli sul territorio e un rafforzamento dei controlli alla frontiera. Oggi è un giorno di dolore e preghiera. Ciascuno di noi si sente francese”. Secondo Europe 1, un passaporto siriano sarebbe stato trovato dalla polizia sul corpo dilaniato di uno dei kamikaze che si sono fatti esplodere ieri sera non lontano allo Stade de France. Lo riporta il sito de Le Figaro. Un secondo attentatore è stato identificato e, è un cittadino francese. Intanto, un nuovo bilancio provvisorio degli attacchi terroristici di ieri sera a Parigi è stato diffuso da fonti della polizia e sanitarie: i morti sono 128, i feriti 250 di cui 99 in condizioni molto gravi.
AGGIORNAMENTO 14/11 ORE 12 – E’ arrivata la rivendicazione dell’attacco da parte dell’Isis. Secondo la nota dei jihadisti, rilanciata da Site, il sito americano di controllo sulla propaganda islamista, gli attentatori-kamikaze in azione a Parigi sono stati otto. “Un attacco di soldati del “califfato” ha preso di mira la capitale dell’abominio e della perversione, quella che porta la bandiera dei crociati in Europa. “Otto fratelli, con cinture esplosive e fucili d’assalto, hanno preso di mira obiettivi scelti minuziosamente nel cuore della capitale francese. Lo Stade de France durante la partita di due partiti crociati, Francia e Germania, al qualche assisteva lo scemo di Francia, Francois Hollande” questo un pezzo del comunicato diffuso. Anche il Papa è intervenuto, condannando duramente gli attacchi. “Si tratta di un attacco alla pace di tutta l’umanità che richiede una reazione decisa e solidale da parte di tutti noi per contrastare il dilagare dell’odio omicida in tutte le sue forme” le parole del Santo Padre
AGGIORNAMENTO 14/11 ORE 9 – 127 morti e 192 feriti, di cui 80 in gravi condizioni. E’ questo il bilancio degli attentati che la scorsa notte hanno sconvolto Parigi. L’Isis non ha ancora rivendicato la paternità dell’attentato, ma come riportato dall’ANSA, dal canale Dabiq France (la rivista francese dello Stato islamico) arrivano queste parole. “La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini, oggi beve dalla stessa coppa”.
Varie sparatorie, almeno quattro, in diversi punti della città, e secondo testimonianze riportate da radio e tv almeno 50 colpi sono stati sparati nei pressi del teatro. Le prime tristissime stime parlano di 18 persone rimaste uccise, numero salito poi a 50 circa. Esplosioni anche nei pressi dello Stade de France (i media parlano di due kamikaze che si sono lasciati esplodere), dove si stava giocando l’amichevole Francia-Germania, sospesa per qualche minuto a causa degli eventi in corso. Il presidente Francois Hollande è stato fatto allontanare immediatamente dallo stadio. Circa 100 persone tenute in ostaggio presso una sala da concerti, mentre è lento il deflusso dallo stadio, con le forze di polizia che si stanno spostando intorno all’impianto. Da accertare la matrice degli attacchi, che pare essere terroristica con alcuni militanti dello Stato Islamico che celebrano su Twitter gli attacchi di Parigi con l’hashtag in arabo “Parigi in fiamme”.
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