Gabriele Paparelli: “A mio padre non sarebbe piaciuto uno stadio con le barriere”

NOTIZIE LAZIO – La stracittadina è sempre stata una partita particolare, soprattutto per i fatti avvenuti. Tutti i tifosi hanno ancora vivo il ricordo di Vincenzo Paparelli, l’ultras biancoceleste ucciso da un petardo proveniente dalla Curva Sud. Le sensazioni di quella tragica giornata sono ancora presenti nel figlio Gabriele che si lascia intervistare da Il Fatto Quotidiano: “Sono andato allo stadio, e ci torno ancora, ma Lazio-Roma o Roma-Lazio è uno scoglio difficile da superare a livello emotivo. È doloroso ricordare quanto accaduto a mio padre, ma resto dell’idea che si debba andare allo stadio e tifare la propria squadra“. E poi ha continuato sulla situazione delle Curve: “A Roma si vive una situazione che definirei antipatica. Mi spiace molto che la Curva Sud non entri allo stadio. Da appassionato di calcio mi rattrista che il derby sia privato delle scenografie e del tifo che lo rendono una partita unica al mondo. Così come mi infastidisce che le curve siano separate dalle barriere. A mio padre non sarebbe piaciuto uno stadio così“.

L.L.