NOTIZIE
Gabriele Paparelli: “Mio padre mi ha fatto conoscere questo mondo, la Lazio mi ha tolto e mi ha dato tanto”

GABRIELE PAPARELLI LAZIO – 9 gennaio 2020: quest’oggi la Lazio compie 120 anni. Tra i tanti auguri al club capitolino sono arrivati anche quelli di Gabriele Paparelli, ai microfoni del canale ufficiale biancoceleste. Queste le sue parole.
Lazio
“È una speranza che ho io, ma è un po’ anche la storia della Lazio. Tante persone non vedono l’ora che la Lazio vada male e sparisca dai radar, ma io non l’ho mai vissuta così. L’ho sempre vissuta intensamente e, se mi chiedessero quel è il momento più emozionante che ho vissuto da tifoso, risponderei che è quando la Lazio stava in B. La seguivo in modo viscerale, è facile farlo quando tutto va bene”.
Di padre in figlio
“Mio padre mi ha fatto conoscere questo mondo, mi portava sempre con sé fin da quando ero piccolo. Di padre in figlio è una cosa vera, è difficile che sia un’altra persona, diversa da tuo padre, a farti diventare laziale. Poi io ho avuto questa disgrazia che mi ha accompagnato per tutta la vita. La Lazio mi ha tolto tanto, ma altrettanto mi sta dando nel corso degli anni. L’amore incondizionato dei tifosi nei confronti della mia famiglia è indescrivibile e mi dà una carica unica. Questo mi ha dato la forza di trasmettere la passione anche a mia figlia, che è diventata una laziale ‘insopportabile'”.
Stadio
“Per me lo stadio era diventato un luogo di morte. Mia madre dopo il ’79 non ha più visto l’Olimpico, le è presa come una fobia, la stessa cosa che è successa anche a me. Ma la passione mi è rimasta negli anni. Ultimamente ci sto andando di più ma voglio ringraziare la società che mi invita sempre, mi ha dato la scossa che mi permette di andare con continuità. Non ho messo piede allo stadio per 10 anni, mentre adesso ci sto andando spesso grazie alla società. Per come sono fatto io mi lusinga molto, anche perché negli anni non ho mai preteso nulla. Sabato non vedo l’ora di andare a vedere la mia Lazio”.
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
ACCADDE OGGI, 21 febbraio 2001: Nedved e Crespo spaventano il Real
-
CRONACHE21 ore fa
Serie A, la Lazio non sfonda il muro del Venezia: al Penzo è 0-0
-
MOVIOLA21 ore fa
Serie A, la moviola di Venezia Lazio 0-0: termina al Penzo, Guendouzi e Zaccagni gli ammoniti
-
EUROPA LEAGUE2 giorni fa
Europa League, il sorteggio del tabellone: niente derby per la Lazio