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Garlaschelli: “Lazio lenta e impacciata, da Sarri mi aspettavo di più”
GARLASCHELLI LAZIO- Dopo il pareggio senza tante emozioni contro il Napoli, la Lazio è chiamata a reagire già dal prossimo impegno contro l’Atalanta. Renzo Garlaschelli, ex biancoceleste dal 1972 al 1982 si è concesso in una lunga intervista a Radio Olympia. Tra i temi trattati oltre alla situazione attuale della Lazio ci sono il calciomercato e il documentario sulla squadra del ’74.
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Le parole di Garlaschelli
“Col Napoli sinceramente la Lazio mi ha convinto poco, le ultime partite sono stati due mezzi disastri. La Supercoppa è stata una bruttissima partita, va quasi considerata a parte e anche domenica ho visto pochi progressi, ho visto una squadra lenta e impacciata. Venivano comunque da 5 partite consecutive vinte ma anche lì a livello di gioco mancava qualche cosa. Anche nella scorsa stagione il secondo posto è stato eccellente ma il gioco a volte latitava, la Lazio ha senza dubbio meritato il secondo posto ma manca qualcosa a livello di ritmo e brillantezza. Mi aspettavo qualcosa di più da Sarri”.
Sul mercato
“Manca molto a livello offensivo, anche le vittorie arrivano quasi tutte di misura. Mi sembra che alcune critiche siano state rivolte dallo stesso Sarri, quando ha detto: “Io ho chiesto A e B e sono arrivati X e Y”. Non tutti sono ancora pronti, ci sarà probabilmente da rivedere qualcosa ma è difficile da capire cosa migliorare. Tutto sommato la rosa della Lazio è quella di una buona squadra, il mio punto di vista è che vorrei anche divertirmi la domenica, anche se forse è un concetto difficile da far capire”.
Su Immobile
“Io aspetterei prima di criticare ferocemente Ciro Immobile, è chiaro che non ha più 20 anni e il recupero per qualche problema fisico può essere più lento, ma sono convinto che se deciderà un giorno di andare via qualcuno si metterà le mani nei capelli. In virtù dei gol segnati e della storia che ha scritto con la Lazio criticare Immobile mi sembra un’esagerazione”.
Sul documentario della Lazio del ’74
“Anche al Nord in tanti mi hanno chiamato dicendomi che hanno visto la serie di Sky sul ’74, parlando anche con Stefano De Grandis ho parlato del fatto che sarebbe stato bello aggiungere anche altre cose e personaggi, da Facco a Polentes, fino a persone come lo storico massaggiatore “Pelé” e la signora Gina che hanno partecipato attivamente a questa vittoria con il loro lavoro. In ogni caso credo che in quella squadra ci siamo divertiti tanto e questo è stato anche uno dei segreti della vittoria che avete ottenuto, al di là del fatto che a volte gli allenamenti diventavano una battaglia”.
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