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GASPERINI, l’Europa è a portata di mano, bisogna ritrovare la vittoria.
L’ALTRA PANCHINA – Non perde all’Olimpico da 5 anni. Vuole altri tre punti contro la Lazio.
L’ALTRA PANCHINA – Torna la rubrica di Lazionews.eu dedicata all’allenatore avversario. Il racconto di carriera, peculiarità tattiche, curiosità e precedenti con la LAZIO. Questa volta il protagonista è GIAN PIERO GASPERINI, allenatore del Genoa, prossimo avversario dei bianco-celesti. Dopo la sconfitta di Cesena, Pioli si troverà di fronte una squadra agguerrita, volonterosa di ridurre il gap di punti che la distanzia dall’obiettivo Europa League.
LA CARRIERA – Gian Piero Gasperini nasce a Grugliasco, in Piemonte, nel 1958. Cresce calcisticamente nelle giovanili della Juventus, seguendo tutta la trafila che lo porterà fino alla Primavera. Dopo alcune stagioni a Palermo e varie esperienze tra Cavese, Pistoiese, arriva al Pescara dove trascorrerà il periodo più intenso – condito anche con l’esordio in Serie A – della sua carriera, indossando anche la fascia di capitano della squadra abruzzese. Lascia il calcio all’età di 35 anni iniziando immediatamente la carriera di allenatore. Come in gioventù anche da mister inizia nelle giovaniti della Juve. Il suo percorso comincia dal basso, passando per la C1 e la B fino all’approdo, nel 2006 al Genoa. Riesce, al primo anno, a raggiungere la promozione in Serie A. Seguiranno poi tre stagioni condite di successi – la panchina d’argento ricevuta nel 2008 – e soddisfazioni – le vittorie nei derby contro la Samp e il ritorno in Europa.
Nel giugno 2011 la chance più importante: la panchina dell’Inter. L’avventura durerà pochissimo; a causa di 4 sconfitte e un pareggio nelle prime cinque partite ufficiali. A settembre dello stesso anno viene, infatti, esonerato. Un anno più tardi si rimetterà in gioco sulla panchina del Palermo. Qui vive un anno intenso, fatto di esoneri e rientri, che terminerà con la rescissione del contratto nel marzo 2012. Tornerà a sedersi su una panchina più di un anno dopo: nel settembre 2013 è di nuovo allenatore del Genoa.
LA TATTICA – Il suo modulo preferito è senza dubbio il 3-4-3. Ama i giocatori che può schierare a centrocampo garantendogli un azione sui lati esterni molto ampia, che varia dalla difesa all’attacco. In alcuni casi preferisce giocare con il 4-3-3, con una difesa più rinforzata. Non è comunque da sottovalutare la sua duttilità tattica; in alcuni casi – vedi le partite contro Juve, Torino e Palermo – ha scrierato una formazione “a specchio”, snaturando le sue convinzioni tattiche per adattare nel miglior modo possibile la squadra all’avversario.
All’andata contro la Lazio schierò il suo classico 3-4-3, scelta che sembra voler ripetere per la partita di lunedì.
I PRECEDENTI – Sono 10 le partite che Gasperini ha affrontato in qualità di allenatore contro la Lazio (9 sulla panchina del Genoa, una su quella del Palermo). La prima nel gennaio del 2008, nella quale riuscì a battere per 2 gol a 1 la Lazio di Delio Rossi. Seguirono altre nove sfide che hanno portato a una situazione di sostanziale equilibrio: 4 vittorie, 4 sconfitte e 2 pareggi.
L’ultima vittoria in casa della Lazio risale al novembre 2013, con un secco 2 a 0 che diede inizio al tracollo di Petkovic. Mentre l’ultima sconfitta è del dicembre 2009. Un 1 a 0 che sancì una delle poche vittorie di Ballardini sulla panchina della Lazio.
Francesco D’Andrea
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