GAZZETTA DELLO SPORT. A ritmo scudetto Lazio, il modulo vincente è il 6-3-1

GAZZETTA DELLO SPORT. A ritmo scudetto Lazio, il modulo vincente è il 6-3-1

Sei successi, tre pareggi e una sconfitta: come negli ultimi due campionati vinti. E gli ex la spingono più su

(Getty images)

La benedizione arriva da quelli che lo scudetto, con la Lazio, l’hanno già vinto. Tre campioni del 1973-74 (Pulici, Facco e Wilson) e altrettanti del 1999-2000 (Ballotta, Negro e Pancaro) non hanno dubbi: la Lazio può giocarsela fino in fondo. Anche i numeri dicono Lazio. Alla faccia della scaramanzia, Edy Reja ha schierato la Lazio con il 6-3-1. Modulo troppo difensivo? Modulo vincente, però, come sottolinea La Gazzetta dello Sport. Sei vittorie, tre pareggi e una sconfitta: questo è il ruolino della Lazio in campionato.  La squadra di Maestrelli, nel 1973-74, dopo 10 giornate aveva 15 punti allora i punti a vittoria erano due, frutto appunto di sei vittorie e tre pari. L’unica sconfitta arrivò a Torino contro la Juventus. L’unica sconfitta del 1999-2000, invece, fu più dolorosa: 1-4 nel derby, ma gli stessi 21 punti della Lazio di oggi. Miro Klose l’aveva detto subito: «Lotteremo per il vertice».

«Io sono in ospedale a Monaco di Baviera a soffrire — ha scritto Stefano Mauri sul proprio sito internet —, ma vedere la Lazio in testa alla classifica mi emoziona e mi fa tornare il sorriso». Ancora il centrocampista: «Dovrò stare una trentina di giorni a Monaco in un centro di riabilitazione. Spero di tornare a disposizione per febbraio. Star fermo è durissimo, non vedo l’ora di poter dare il mio contributo». Contributo che contro il Parma non ha potuto dare neppure Tommaso Rocchi. Prima della partita il capitano è stato però omaggiato per i 100 gol: «Ringrazio tutti i tifosi, è stata una giornata indimenticabile», ha commentato Rocchi. Chissà che la stagione tutta non diventi indimenticabile.