GAZZETTA DELLO SPORT. Infortuni e mercato: così è nato lo strappo

GAZZETTA DELLO SPORT. Infortuni e mercato: così è nato lo strappo

I motivi della rottura tra Reja e la società che ha portato alle dimissioni del tecnico

E pensare che Lotito tempo fa gli aveva prospettato un rinnovo per altri due anni. E solo due giorni fa, nello spogliatoio di Formello, il presidente aveva detto alla squadra: «Reja è l’allenatore della Lazio, di oggi e di domani». A settembre erano stati gli insulti dei tifosi ricevuti per strada a spingere Reja alle dimissioni, come ricorda La Gazzetta dello Sport. Stavolta sono state altre parole a convincere il tecnico a spedire un fax, ieri alle 14, per dire addio alla Lazio. Il tecnico ci ha pensato su tutta la notte tra lunedì e martedì. Poi all’ora di pranzo ha detto basta.

È la terza volta che Reja presenta le dimissioni a Lotito: marzo 2010, settembre 2011 e ieri. Dietro l’ultima rottura c’è una visione opposta sul mercato di gennaio: il tecnico aveva chiesto tre acquisti, il club invece gli rinfaccia di aver detto no a cinque calciatori proposti. Nel confronto di lunedì, quello finito a male parole, la società ha rimproverato a Reja la formazione messa in campo a Palermo, chiedendo spiegazioni al tecnico sui mancati impieghi di Biava e Stankevicius. E qui ecco un’altra frizione tra il tecnico e una parte dello staff medico biancoceleste, sulla gestione degli infortunati. Capite perché quell’offerta di rinnovo sembrava fuori luogo?