GAZZETTA DELLO SPORT. Lazio, notte di rabbia. Reja: «C’erano rigore e fuorigioco, non si fa così»

GAZZETTA DELLO SPORT. Lazio, notte di rabbia. Reja: «C’erano rigore e fuorigioco, non si fa così»

I biancocelesti ieri sera hanno perso a San Siro contro l’Inter

(getty images)

E chi la digerisce, una sconfitta così? «Siamo stati penalizzati», ha urlato Giuseppe Biava. È successo che Reja ha perso ancora contro Ranieri. Che dal campo è uscito il giocatore sbagliato, per un difetto di comunicazione. Che Zauri si è perso ancora una volta l’uomo sul pareggio di Milito: maledetto San Siro, con il terzino in difficoltà come all’esordio in campionato contro il Milan, quando dalle sue parti arrivarono entrambi i gol rossoneri. È successo pure che Rizzoli — ecco perché Biava urlava — non ha concesso un rigore che la Lazio ritiene sacrosanto (mano di Lucio) e pure che Pazzini ha segnato un gol «in fuorigioco tutta la vita», copyright Reja. E così, riavvolgendo il nastro, sinistro era sembrato il palo di Rocchi al 14′ del primo tempo, l’urlo strozzato in gola, presagio di una serata buia. Poi, un lampo. Lancio in verticale di Ledesma e Rocchi che girava alla perfezione sul secondo palo: rete numero 104 con la Lazio, meno quattro da Giordano. Di questi, quanti gliene ha fatti fare Ledesma? Non si contano. L’intesa tra il centrocampo e l’attaccante è storica. È stato lui a regalargli a Cagliari il gol numero 100. A San Siro il bis, per una rete ancora più bella, come sottolinea La Gazzetta dello Sport.

«Stiamo bene e vogliamo vincere», diceva Rocchi a fine primo tempo, quasi a ribellarsi alla solita storia. Poi la rete di Pazzini. E Rocchi allora provava a inventarsi assist man, con un pallone al bacio per Klose, che ieri sera era un po’ meno Klose del solito. Niente da fare. E allora i rimpianti sono tanti, «perché abbiamo fatto un’ottima gara — ancora Biava —. Il gol subito a fine primo tempo è stato decisivo».