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GAZZETTA DELLO SPORT. Marchetti, Riecco il Cagliari C’è un motivo in più
Una sintesi dell’articolo de “La Gazzetta dello Sport”
GAZZETTA DELLO SPORT. Marchetti, Riecco il Cagliari C’è un motivo in più
Il portiere biancoceleste si ritroverà di fronte alla sua ex squadra
Ora che di tempo ne è passato abbastanza, Federico Marchetti si volta indietro, ci ripensa e sa di aver recuperato quanto lasciato per strada. Poi guarda avanti e si ritrova di fronte il Cagliari, tanti compagni con cui condivideva tutto e con cui, da un giorno all’altro, non ha condiviso più niente. All’andata, mentre la Lazio vinceva 3-0 e Rocchi segnava il 100o gol in biancoceleste, Marchetti riassaporava il Sant’Elia: fischi dalla curva (notoriamente vicina a Cellino), applausi dal resto dello stadio. «Colpa» di un’intervista sul gradimento a trasferirsi altrove (Sampdoria) e di un chiarimento con Cellino mai arrivato: le due parti davanti al Collegio Arbitrale, domenica ancora una contro l’altra, ma in campo. Se da una parte Marchetti ringrazia il Cagliari per averlo lanciato (Cellino lo prese dall’AlbinoLeffe), dall’altra ancora paga i danni di quell’anno vissuto fuori rosa, «scongelato» solo per qualche partita con la Primavera. Marchetti la Nazionale la meriterebbe, su questo ci sono pochi dubbi: il blocco dei portieri tra cui Prandelli sceglierà i tre per l’Europeo (Buffon, De Sanctis, Sirigu e subito dietro Viviano), però, il c.t. lo ha deciso subito dopo il Mondiale di Sudafrica, lanciando segnali a Marchetti che nel gruppo che giocherà le qualificazioni al Mondiale 2014 ci sarà invece spazio anche per lui. Nonostante, a inizio stagione, ci fosse un po’ di ruggine (dopo un anno di inattività sarebbe strano il contrario), Marchetti ha conquistato tutti: per la reattività tra i pali, ma soprattutto per quel coraggio nelle uscite che in Serie A si vede sempre meno spesso. Dall’ecatombe di infortuni non è stato risparmiato neppure lui: colpa di uno scivolone a Lecce che gli è costato più di un mese di stop. Ma in confronto ai guai dei compagni di reparto, Marchetti deve ritenersi quasi fortunato. Della difesa è uno dei pochi punti fermi, nonostante davanti gli uomini gli cambino in continuazione: se quella di domenica sarà la 25a presenza in campionato, Marchetti sarà alle spalle della 18a difesa diversa, sia che a destra giochi Konko, sia che giochi Scaloni, dando per scontati gli altri tre (Biava, Diakite e Radu). Morale della favola? In campionato, la Lazio non ha mai giocato per più di due partite di fila con la stessa difesa, ma è ancora terza. E Marchetti, nonostante a Cagliari sia rimasto un anno chiuso nell’armadio, è ancora un portiere che va di moda.
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