GAZZETTA DELLO SPORT. Palermo, notte magica. Cinque sberle alla Lazio

GAZZETTA DELLO SPORT. Palermo, notte magica. Cinque sberle alla Lazio

Ieri sera i biancocelesti hanno perso in malo modo al Barbera

(getty images)

Massacro, mattanza, resa senza condizioni. Scegliete voi l’immagine che più vi aggrada per definire il ruzzolone della Lazio a Palermo. Non c’è stata partita, sembrava di assistere a una di quelle amichevoli del giovedì coi dilettanti-sparring partner. Roba seria, che apre una crisi tecnica a Formello e dintorni. Si può perdere, ma non così. Tutti colpevoli, come sottolinea La Gazzetta dello Sport. L’allenatore Reja per aver sbagliato formazione e assetto, i giocatori per scarsa intensità e applicazione. Per contro gran bel Palermo, che se giocasse sempre in casa sarebbe da scudetto. Decima vittoria alla Favorita, la quarta consecutiva.

Col senno di poi è facile parlare, ma alla lettura delle formazioni non occorreva essere diplomati a Coverciano per capire che la Lazio avrebbe rischiato la figuraccia. Tanti, troppi assenti. Così Reja ha piazzato Ledesma al centro della difesa.

A buoi scappati, espulsi Dias (doppio giallo) e Reja (proteste). Il gol dell’onore l’ha marcato Kozak, dopo fortunosa carambola. Lazio inguardabile, però il terzo posto resta tale. L’Udinese ha fatto 0-0: aggancio, non sorpasso. Oggi come oggi la classifica sembra paradossale, lunare, irreale. La Lazio di Palermo ha disonorato i suoi 42 punti.