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GAZZETTA DELLO SPORT. PINZI tra due fuochi ”Scusa LAZIO ma devo batterti”
Una sintesi dell’articolo de La Gazzetta Dello Sport. Il centrocampista dell’Udinese è tifoso biancoceleste ”Diamo tutto ciò che abbiamo, se vogliamo l’Europa”…
GAZZETTA DELLO SPORT. PINZI tra due fuochi ”Scusa LAZIO ma devo batterti”
Una sintesi dell’articolo de La Gazzetta Dello Sport. Il centrocampista dell’Udinese è tifoso biancoceleste ”Diamo tutto ciò che abbiamo, se vogliamo l’Europa”…
Udinese-Lazio, sarà la gara di Giampiero Pinzi, tifoso laziale sin da bambino, ma da anni legato all’Udinese: «Ho un contratto fino al 2014 con l’Udinese, in Friuli vorrei chiudere la carriera. Sto talmente bene qui che sarebbe bello andare avanti per tanto tempo». Il calendario mette ancora una volta Pinzi di fronte alla sua squadra del cuore nel momento decisivo della stagione.Romano di fede laziale di quelli che la sentono davvero. Ma ora non può pensare ai ricordi, all’infanzia, agli amici, al passato. Come lo scorso anno, l’Udinese si gioca l’Europa contro la squadra di Reja. Nessuna delle due squadre sta bene, entrambe hanno fallito malamente occasioni uniche. Stasera la sfida verità.
Pinzi, innanzitutto, che succede all’Udinese?
«Siamo nella situazione opposta rispetto a quella dello scorso campionato. In questo torneo abbiamo fatto un girone d’andata straordinario e siamo calati nel ritorno, lo scorso anno invece trovammo la grande spinta nel finale. Tanti fattori ci hanno portati a questa situazione. Forse manca un po’ di gamba, all’andata la gran difesa ci ha sostenuto, ora soffriamo un po’ davanti, ma soprattutto sono stati gli infortuni, che, me compreso, ci hanno penalizzati parecchio».
Quello che pesa di più?
«Quello di Isla, che non ci sarà fino alla fine. Per il nostro gioco, con la sua corsa, i suoi inserimenti, è fondamentale».
E lei si è trovato a fare l’interno, anche se i critici sostengono che la sua posizione ideale sia quella di mediano.
«Ogni volta ne sento una. La verità è che io sono un mediano, ma in questi anni ho giocato in tutti i ruoli del centrocampo e mi sono adattato bene. Il calciatore moderno deve adattarsi».
E lei si è trovato a fare l’interno, anche se i critici sostengono che la sua posizione ideale sia quella di mediano.
«Ogni volta ne sento una. La verità è che io sono un mediano, ma in questi anni ho giocato in tutti i ruoli del centrocampo e mi sono adattato bene. Il calciatore moderno deve adattarsi».
Che cosa vi siete detti nello spogliatoio in questo momento difficile?
«La voglia c’è e con l’Inter si è vista, bastasse solo quella. Il problema è la condizione mentale. Dopo l’Inter un po’ di rabbia c’era, normale ci sia malumore se le cose vanno male, ma siamo uniti e posso garantirlo».
La Lazio sta peggio di voi?
«Difficile dirlo. Hanno tanti infortunati. Non hanno sfruttato grosse opportunità. E, come noi, hanno perso a Novara».
Qual è l’assenza più pesante?
«Quelle di Klose e Lulic. Klose davanti fa paura e Lulic è stato un’autentica rivelazione, stava facendo un campionato straordinario».
Lei all’andata fu il migliore e segnò. Come si batte la Lazio?
«Alla squadra dico solo: diamo tutto quello che abbiamo dentro. Ripetere la partita dello scorso anno è difficile. Li schiacciammo nel primo tempo. All’andata abbiamo tenuto bene recuperando nel finale. Ora bisogna tenere i ritmi alti e non si deve sbagliare. Se vogliamo tenere un posto in Europa».
Chi è favorito per il terzo posto?
«In questo momento mi sembra che il Napoli stia meglio di tutte le altre, ha gran forza in attacco e ha un calendario più agevole».
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