GAZZETTA DELLO SPORT. Reja: «Viaggio assurdo Non si doveva giocare»

GAZZETTA DELLO SPORT. Reja: «Viaggio assurdo Non si doveva giocare»

L’allenatore della Lazio parla della partita che la sua squadra dovrà affrontare contro il Genoa

(getty images)

«Avevamo chiesto il rinvio, ma la Lega ha detto no. Così però non si può giocare. Ci abbiamo messo 6-7 ore per arrivare a Genova e sono tre giorni che non ci alleniamo. Non so in quali condizioni sia la squadra». Edy Reja non le manda a dire, ma basta guardarlo in faccia per capire quale sia il suo stato d’animo. Fosse stato per lui, e per l’intera comitiva biancoceleste, la partita con il Genoa non si sarebbe dovuta giocare. «Per questo avevamo chiesto il rinvio, ma non c’è stato nulla da fare».

In effetti il trasferimento verso il capoluogo ligure è stata una vera odissea per la Lazio. Tutta colpa della forte nevicata che venerdì si è abbattuta su Roma e in particolare sulla zona nord della Capitale, quella dove si trova il centro sportivo di Formello e dove abitano tutti i giocatori biancocelesti. Che ieri mattina avrebbero dovuto radunarsi a Formello attorno alle 11 per poi raggiungere Fiumicino in pullman. Ma, con le strade ancora quasi tutte impraticabili, solo una parte di loro è riuscita a farlo, come riporta La Gazzetta dello Sport.

«Come se non bastasse — aggiunge Reja — affrontiamo pure una squadra che mercoledì si è riposata mentre noi abbiamo giocato: chiaro che non è colpa del Genoa se la loro partita è stata rinviata, ma per noi è comunque un ulteriore svantaggio».