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GAZZETTA DELLO SPORT. Ricetta Reja: «Conta solo il risultato»

Una sintesi dell’articolo de “La Gazzetta dello Sport”

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GAZZETTA DELLO SPORT. Ricetta Reja: «Conta solo il risultato»

Il tecnico aggiunge «In questa fase tutti faticano, la cosa importante è vincere»

 

(getty images)

Come un anno fa. Anzi, meglio di un anno fa. Perché se la Lazio ha esattamente gli stessi punti dello scorso campionato a nove turni dalla fine, è attorno a lei che il panorama è cambiato. Dodici mesi fa, alla 29ª giornata, i biancocelesti avevano come oggi 51 punti, ma erano quinti in classifica, a cinque lunghezze dal Napoli terzo e a due dall’Udinese quarta. La volata Champions (che l’anno scorso premiava terza e quarta classificata) vide la banda di Reja cadere in vista del traguardo preceduta dai partenopei e dai friulani, questi ultimi (beffa nella beffa) solo per differenza reti.  La storia si ripete, insomma, visto che nelle restanti nove partite (e salvo difficili inserimenti di Roma, Catania e Inter) saranno ancora le stesse tre squadre a giocarsi la Champions: Lazio, Napoli e Udinese. Con la sostanziale differenza che quest’anno una sola potrà andare in Champions. La delusione dello scorso campionato e il senso di rivalsa nei confronti degli stessi avversari che la beffarono sono per la Lazio lo stimolo maggiore a non mollare quel terzo posto che i biancocelesti occupano in solitario. «La vittoria di domenica col Cagliari sotto questo punto di vista è stata estremamente importante — ha osservato Edy Reja a Lazio Style Radio —. Eravamo reduci da due sconfitte e stavamo soffrendo, quel gol di Diakite nel finale è stato fondamentale». Non è stata una bella partita, però… «in questa fase della stagione — sempre Reja — conta solo il risultato. E poi non solo noi, ma anche le altre stanno faticando». Insomma, nonostante il gioco latiti e le assenze pesino, Edy Reja e i suoi uomini al terzo posto credono più che mai: «Dobbiamo continuare così, poi saranno gli scontri diretti a decidere». Continuare così significa anche non toccare il modulo a una punta. «A Parma non penso di cambiare, la squadra si sta esprimendo bene, e poi ci sono equilibri da salvaguardare». Per non ripetere gli errori di un anno fa.

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