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GAZZETTA DELLO SPORT. Un capolavoro come risposta a chi critica: ”Zitti e muti”

Una sintesi dell’articolo de La Gazzetta Dello Sport. Gol con polemica per Di Natale…

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GAZZETTA DELLO SPORT. Un capolavoro come risposta a chi critica: ”Zitti e muti”

Una sintesi dell’articolo de La Gazzetta Dello Sport. Gol con polemica per Di Natale…

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Il digiuno durava dal 7 aprile. Troppo per uno come lui. Totò Di Natale aveva dato il la all’ultimo successo dell’Udinese col Parma. Poi l’astinenza per lui e per la squadra. Sconfitta dalla Roma e dall’Inter e nel mezzo salvata da super Handanovic a Verona col Chievo. In questi 22 giorni difficili Totò ha combattuto contro tutto e tutti. Ha sofferto troppo per la scomparsa di Piermario Morosini che per lui era un fratello. In quel dramma collettivo ne ha vissuto uno personale ancora più forte. Gli è venuta voglia di smettere, di lasciare il calcio, si è chiuso in se stesso lasciandosi travolgere da un dolore enorme. In mezzo anche un banale incidente automobilistico per il quale non aveva alcuna colpa, ma che ha fatto aumentare tensione e nervosismo. È rimasto tre partite senza segnare, non gli era mai successo in questa stagione. E intanto Ibrahimovic e Cavani gli passavano davanti e pure il resuscitato Milito lo affiancava in quella classifica marcatori di cui lui per due anni è stato il dominatore assoluto. Per questo, quando al minuto 69, cioè 24 del secondo tempo, ha risolto alla sua maniera, con un capolavoro, Totò ha messo un po’ di polemica nell’esultanza e ha invitato qualcuno, che forse aveva osato criticarlo, a stare zitto e muto salutando poi moglie e cognata. Questo gol, il ventunesimo del campionato, il quindicesimo in casa, il centocinquantunesimo in Serie A, è, forse, il più pesante della stagione, una stagione che si era messa male per come era iniziata in un girone d’andata straordinario in cui tutto andava troppo bene. L’Udinese ha dimostrato ancora una volta di non poter fare a meno del suo campione. Segna Di Natale, vince la squadra di Guidolin che ha trovato il partner ideale davanti per Totò (che però ieri sera si è fatto male: oggi se ne saprà di più). In settimana era stato Gianpaolo Pozzo a dire che non voleva più vedere il 10 bianconero insieme a Floro Flores. L’Udinese lo culla ancora, e ancora una volta grazie a Totò Di Natale. Una sicurezza per l’Europeo. Una garanzia anche per Cesare Prandelli. Che lo aspetta il 21 maggio.

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