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Il figlio di un presidente della Repubblica si allenò con la Lazio: l’aneddoto
GIANCARLO LEONE LAZIO – Il documentario “Grande e Maledetta”, prodotto da Sky Sport e dedicato alla Lazio del ’74, ha svelato numerosi aneddoti. Tra i più incredibili c’è quello che vide protagonista Giancarlo Leone, figlio dell’allora presidente della Repubblica Giovanni Leone.
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Lazio, l’aneddoto su Giancarlo Leone
Una sera arrivò una chiamata a casa Maestrelli. Dall’altro campo del telefono c’era il presidente della Repubblica Leone. Chiese all’allenatore della Lazio di fare allenare il figlio con la Lazio. Aveva una grande passione per il calcio e, grazie al tecnico, coronò il suo sogno.
«Il clima era straordinario» ricorda Giancarlo Leone. I calciatori biancocelesti «mi accolsero con simpatia e calore. Maestrelli era molto affettuoso. Io giocavo in attacco. E dovevo fronteggiare il mitico Wilson». In allenamento, una volta, lo puntò e lo saltò. L’azione successiva l’allora capitano intervenne duro. Quegli allenamenti non risparmiavano neppure il figlio di un presidente della Repubblica.
Il fatto che quell’anno la Lazio vinse lo Scudetto «mi costò la nomea di porta fortuna della squadra. All’epoca per chi viveva a Roma ed era appassionato di calcio, l’idea che squadra nobile, ma che ancora non aveva mai vinto niente come la Lazio, potesse arrivare davanti a tutte passò sopra qualsiasi tema politico».
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