GIORDANO: “DJORDJEVIC può diventare protagonista, il secondo gol è stato perfetto. Ecco dove può arrivare questa LAZIO”

NOTIZIE SS LAZIO – ‘Man of the match’, ‘Man of the day’: la Lazio ha il suo nuovo bomber. Filip DJORDJEVIC ha trascinato i biancocelesti alla vittoria di Palermo con una tripletta da sogno, gol di rapina e d’autore, un repertorio completo per l’attaccante serbo. Sull’ex Nantes piovono i complimenti, le investiture così come si sprecano gli accostamenti. Ultimo, ma di certo non ultimo per importanza, è quello di un grande ex goleador della Lazio, Bruno GIORDANO.“Mi ha dato l’idea sin da subito di essere un giocatore di buona personalità, cattivo al punto giusto, non ha patito l’emozione di indossare una maglia cosi importante – ha esordito su Djordjevic l’ex bomber ai microfoni di ‘Radiosei’-. Anche se non era andato in gol, aveva dimostrato di essere un giocatore che fa presenza in area di rigore, ha i movimenti da attaccante. Speriamo che questi 3 gol lo facciano diventare un grande acquisto. Il gol più difficile è stato il primo perchè aveva il difensore davanti, ma per classe e movimento il secondo è stato perfetto. Può diventare un protagonista, il movimento è quello giusto, rapido, protegge il pallone. Tre gol non sono pochi, speriamo che sappia battere anche i rigori. Non ci sono giocatori che si avvicinano al pallone in occasione dei calci piazzati, va sempre Candreva ed è di facile lettura per i portieri“. Al momento l’ariete serbo ha scavalcato un certo Miro Klose nelle gerarchie di Pioli per l’attacco, ma il tedesco di certo tornerà utile in tante circostanze. “Credo che sia talmente intelligente che deve capire che non può giocare 38 partite alla sua età, ma deve fornire prestazioni di qualità. Forse la testa negli ultimi due anni era proiettata al Mondiale, ora può giocare con più scioltezza e qualità. E’ un campione dentro e fuori dal campo e capirà che ci sono ragazzi che scalpitano come Djordjevic“. Chi invece sta entrando un po’ nell’ombra a vantaggio di giocatori come Anderson e Mauri, è Keita Balde Diao.“Forse durante la settimana non affronta gli allenamenti come vuole il mister, essendo giovane non deve buttare al vento le sue qualità e deve migliorare di giorno in giorno“.Ora però ci vuole continuità di risultati per la Lazio, dopo un andamento decisamente poco chiaro. “E’ indecifrabile, negli ultimi anni ha sempre avuto alti e bassi, anche all’interno della partita stessa. Per fare grandi campionati ci vuole un’attenzione massima e la Juventus lo dimostra. Non penso possa competere per il terzo posto, è una Lazio che sta facendo buone cose ma quando anche altre squadre troveranno la loro quadratura sarà difficile. Se farà un campionato perfetto può arrivare quarta o quinta”.