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Giorgio Sandri: “Dobbiamo liberare la Lazio da Lotito. Noi tifosi meritiamo rispetto”
NOTIZIE LAZIO – Il padre di Gabriele è deluso: “Il mondo del calcio ci deride….”
NOTIZIE LAZIO – Intervistato ai microfoni della trasmissione radiofonica ‘I Laziali Sono Qua’ – in onda su Elleradio – Giorgio Sandri, il padre di Gabriele, ha analizzato il triste momento che i tifosi laziali stanno attraversando. Ecco le sue dichiarazioni:
Sulla vicenda Bielsa:
“Negli ultimi tempi mi sembrava quasi di vivere una favola. L’arrivo di Bielsa alla Lazio mi faceva sognare e avrebbe ridato nuovo entusiasmo all’ambiente, ma alla fine tutti i dubbi che ho sempre nutrito verso questa proprietà si sono rivelati fondati”
Sulla gestione della società:
“Non è cambiato nulla e stavolta sono più deluso che mai, ci stiamo facendo prendere in giro da tutto il mondo del calcio e vederci derisi mi ha dato davvero molto fastidio. Ho trovato molto irritante anche l’arroganza con la quale Lotito si è presentato in conferenza stampa, non è così che ci si comporta. Tutto questo fa il paio con i casi di Keita e Felipe Anderson, e anche Biglia e Marchetti molto difficilmente resteranno. Gestione della società davvero molto “fanciullesca” e per nulla professionale e la Lazio, essendo la squadra più antica di Roma, non merita assolutamente questo trattamento irriguardoso nei suoi confronti”.
Sulla protesta di domani:
“Domani andrò con mio figlio Cristiano, spero che questa manifestazione venga ripresa dai media e che abbia la giusta risonanza. Invito chi può a venire in giacca e cravatta e in maniera elegante, per dimostrare che siamo gente perbene. Dobbiamo essere compatti per un unico scopo: liberare la Lazio da Lotito. Ci tengo a ricordare inoltre che la nostra è una tifoseria importante e meritiamo rispetto. Senz’altro può scuotere la coscienza di qualcuno, sono sicuro che domani ci sarà parecchia gente a manifestare contro Lotito, che in questi 12 anni ha arrecato tanti danni (soprattutto d’immagine) alla Lazio e ha fatto disamorare parecchia gente, soprattutto i bambini che hanno perso la voglia di andare allo stadio e di seguire la squadra. Mi auguro che questa manifestazione sia composta e civile, è solo questione di tempo ma prima o poi questo personaggio si farà da parte e per tutto il popolo biancoceleste non potrà che essere una liberazione”.
R.C
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