Giorgio Sandri: “Il prefetto Gabrielli rimuova le barriere” (VIDEO)

NOTIZIE LAZIO – Giorgio e Cristiano Sandri, papà e fratello di Gabriele, lottano da anni contro ogni forma di violenza nel calcio e fuori dallo sport. La Fondazione in piazza della Libertà è la fotografia e il motore pulsante del loro impegno quotidiano nel ricordare Gabriele: “Non ho mai voluto fare polemica, ma mentre il padre dell’ex agente Spaccarotella si lamenta perché ogni settimana va a trovare il figlio in carcere, gli vorrei ricordare che ogni domenica io vado a salutarlo al cimitero”, racconta Giorgio alla redazione di Io gioco pulito de Il fatto quotidiano. Tante le iniziative della Fondazione che vogliono unire cultura e calcio, ma la famiglia Sandri non dimentica un pensiero all’attuale situazione che vive la tifoseria romana, sponda biancoceleste e giallorossa. Per una volta unite contro la decisione del prefetto della Capitale Gabrielli di dividere le curve dello stadio Olimpico: “Non è mai più successo nulla all’interno degli impianti sportivi dalla morte di Gabriele, per questo penso che questa misura non serva a portare tranquillità negli stadi. Serve solo ad allontanare le tifoserie e i tifosi stessi dallo stadio – racconta Giorgio Sandri – per farli restare in poltrona davanti alla tv per guardare le partite. Così si spegne la passione e il sentimento che c’è per il calcio, per questo faccio un appello al prefetto: Gabrielli, la prego, tolga quella barriera perché non serve a niente“.

Giorgia Baldinacci