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GONZALEZ: “Crediamo nel terzo posto. Chi temo? Solo noi stessi”

El Tata è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio parlando del presente e del futuro biancoceleste

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GONZALEZ: “Crediamo nel terzo posto. Chi temo? Solo noi stessi”

El Tata è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio parlando del presente e del futuro biancoceleste

 

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«Ancora crediamo tanto nel terzo posto». Nonostante le due sconfitte con Bologna e Catania, ‘El Tatà Alvaro Gonzalez è convinto che la sua Lazio ha tutte le carte in regola per mantenere la terza posizione in classifica sino al termine della stagione. «Due giornate fa si pensava che potessimo lottare per lo scudetto – le parole del centrocampista a Lazio Style Radio – . Siamo dispiaciuti per le ultime due partite, ma siamo capaci di rimanere lì per andare in Champions. Chi temo? Dobbiamo temere più di tutto noi stessi: se non siamo al 100% possiamo perdere con tutti, ma se invece facciamo bene possiamo battere anche Milan e Juve. Se siamo ancora terzi lo dobbiamo al fatto che abbiamo fatto bene prima e dobbiamo vincere 3 o 4 gare consecutive per allontanare quelle che sono dietro». La Lazio è comunque una realtà del calcio italiano e da due anni è ai vertici della serie A. «Sono tante le squadre che vorrebbero essere lì dove siamo e noi dobbiamo fare di tutto per restarci – ammette Gonzalez -. Al mio secondo anno alla Lazio siamo ancora lì sopra, quando un anno prima del mio arrivo la squadra rischiava di retrocedere. È molto bello stare così in alto». Sul Cagliari e sui tifosi biancocelesti l’uruguagio ha le idee chiare: «Hanno giocatori di qualità come Thiago Ribeiro. È una squadra difficile da battere, ma stiamo facendo una buona settimana di lavoro e tutti vogliono arrivare a domenica per riscattare le ultime due partite. I tifosi sono sempre con noi, sia che si vinca sia che si perda. Mi chiamano Speedy Gonzalez e m’invitano a correre. Nel calcio poi è normale che ti fanno i complimenti quando vinci e ti criticano quando perdi. La città è particolare, ti parlano solo i laziali, gente che ti ringrazia per aver vinto il derby. Mi aspettavo comunque tutto questo perché Roma è una grande città, e con due squadre forti c’è molta divisione. Un po’ come Penarol e Nacional in Uruguay. Alla curva posso solo dire che il loro incitamento si fa sempre sentire, e con la loro spinta si può arrivare ai tre punti.  Insieme ai nostri sostenitori cercheremo di andare in Champions», è la promessa dell’uruguaiano.

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