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GONZALEZ vs. IZCO. Dalla Chuchilla alla Pampa, ecco i guerrieri latini non “belli” ma efficaci
CHIEVO-LAZIO, IL FACCIA A FACCIA – ‘El Tata’ è pronto a fare l’esordio stagionale dal primo minuto, l’argentino, invece, sempre a segno negli ultimi precedenti coi biancocelesti…
CHIEVO-LAZIO, IL FACCIA A FACCIA – La grinta sudamericana scende in campo. Sabato sera, al Bentegodi di Verona, andrà in scena un duello tutto latino che promette scintille: la zona nevralgica del campo sarà il teatro di battaglia per due “leoni” come Alvaro ‘El Tata’ GONZALEZ e ‘Marianito’ IZCO. Una lotta senza esclusione di colpi, tra due giocatori che hanno forgiato il loro carattere sul rettangolo verde di gioco a forza di morsi alle caviglie avversarie e contrasti ruvidi.
GONZALEZ vs. IZCO, Dalla Chuchilla alla Pampa, ecco i guerrieri latini non “belli” ma efficaci – Trecentosessantotto chilometri di distanza. Tanto separa Montevideo da Buenos Aires, la grande catena montuosa del Chuchilla Grande dalla sterminata pianura della Pampa, ma GONZALEZ e IZCO sembrano esser stati educati dallo stessa scuola, quella che ti insegna a sopperire le carenze tecniche con le qualità atletiche, la grinta e la generosità. Mediani vecchio stampo, i due sudamericani sono come legati da un filo invisibile, due gemelli separati alla nascita (anche se si passano quasi due anni di distanza, ndr) accomunati da un unico sentimento: lo spirito di sacrificio. Ovviamente da profondere nei confronti dei propri compagni di squadra. Fatica, sudore e polmoni da mettere a disposizione dei rispettivi tecnici, consapevoli di poter contare sempre su di loro quando il gioco si fa duro. Mastini del centrocampo, dispensatori di quantità pronti a fare sentire i propri tacchetti a chiunque ed a correre a perdifiato fino ad uscire stremati dal terreno di gioco: qualità che, certamente, non li fanno saltare immediatamente all’occhio, ma il cuore dei tifosi se lo conquistano con l’impegno e la fatica, la forza e la determinazione. Leoni indomiti che hanno una sola certezza al momento dell’ingresso in campo: che usciranno da questo con la maglia bagnata.
A CACCIA DELLA SVOLTA – Un nuovo inizio. Sia per Alvaro GONZALEZ che per Mariano IZCO: nella stagione corrente entrambi hanno dovuto voltare pagina e lasciarsi il passato alle spalle. L’argentino ha salutato Catania, dopo otto anni di militanza, per abbracciare il CHIEVO; l’uruguaiano invece, nonostante sia rimasto dov’era, ha dovuto riscrivere la propria storia dell’esperienza alla LAZIO. Sì, perché fino all’ultimo secondo della sessione di calciomercato estivo è stato ad un passo dall’addio (il suo trasferimento al Parma è saltato solo per una questione di tempo, ndr) e la sua permanenza nella Capitale non è stata dettata da volontà tecniche. ‘El Tata’, quindi, si è dovuto riconquistare un “posto al sole”: lottare (come ha sempre fatto) per convincere mister PIOLI. E, a quasi tre mesi di distanza da quel giorno, sta iniziando a raccogliere i frutti del proprio lavoro: dopo l’esordio stagionale bagnato sempre al Bentegodi, però contro l’Hellas, il motorino biancoceleste è pronto a fare l’esordio anche dal primo minuto. IZCO invece, dopo un buon avvio (tre gare, un gol ed un assist) si è dovuto arrendere ad un brutto trauma contusivo alla caviglia sinistra che lo ha costretto all’intervento chirurgico per drenare l’ematoma (infortunio sintomatico della sua generosità in campo…). Ma, nell’ultima sfida contro l’Udinese, nonostante un mese e mezzo di assenza, il neo tecnico Rolando MARAN (che lo ha avuto alle proprie dipendenze già in Sicilia) non ci ha pensato su due volte e lo ha sganciato dall’inizio: la risposta dell’argentino è stata perentoria, sfornando la solita prestazione di sacrificio, condita dall’assist per il gol di Radovanovic. Sabato potrebbe essere l’occasione, per entrambi, di dare ufficialmente il via alla propria stagione.
I PRECEDENTI – Così come la LAZIO, GONZALEZ non ha mai perso contro il CHIEVO al Bentegodi: tre vittorie in altrettanti confronti. In generale, l’unica sconfitta contro i clivensi è arrivata nel gennaio 2013, quando la rete di Paloschi regalò la vittoria ai gialloblu all’Olimpico. Completano il bilancio un pari (0-0 nel 2011) ed un’altra vittoria (il 3-0 casalingo dello scorso anno). Per quanto riguarda IZCO, invece, i suoi precedenti fanno tutti riferimento alla precedente esperienza in rossoblu e lo score mostra il segno ‘+’: 13 incroci, 6 vittorie, 3 pari e 4 sconfitte. C’è però una curiosità che dovrebbe mettere in apprensione la truppa di Pioli: oltre ad avere nei biancocelesti la propria vittima preferita (assieme alla Roma), IZCO è sempre andato a segno negli ultimi due precedenti contro di loro (Lazio-Catania del marzo 2013 e Catania-Lazio del febbraio 2014).
Daniele Gargiulo
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