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GREGUCCI: “Al derby bisogna arrivare sereni. La Lazio sta colmando il gap tecnico con la Roma”
L’ex biancoceleste parla della stracittadina
GREGUCCI: “Al derby bisogna arrivare sereni. La Lazio sta colmando il gap tecnico con la Roma”
L’ex biancoceleste parla della stracittadina
(getty images)
A quattro giorni dal derby, Angelo Adamo Gregucci interviene a RadioRadio. L’ex biancoceleste come vede questa stracittadina? ” Si affrontano due squadre che sono in un percorso di crescita. E’ una prova di maturità, bisogna arrivare al deby sereni. Un buon allenatore deve portare i suoi giocatori tranquilli al giorno della partita.” In riferimento a questo, Reja pensa di andare in ritiro da venerdì, mentre Luis Enrique riunirà i giocatori sono domenica mattina. “Sono due strategie. La serenità ci deve essere al fischio iniziale. Non bisogna disperdere energie, è fondamentale avere esperienza della partita. Il primo derby è stato devastante per me. Giocatori come Klose e Cisse hanno il controllo dei nervi perché hanno giocato tante partite importanti. Chi spenderà meno a livello emotivo avrà vantaggi. Dopo Celtic-Glasgow, che ha interessi religiosi e politici in ballo, il derby di Roma è uno degli eventi più importanti sotto il profilo emotivo. Reja è navigato, non commetterà questo errore. Mi auguro che sia una partita corretta prima che bella, anche sugli spalti. Ovviamente spero che la Lazio possa fare risultato, parlando col cuore.”
Reja arriva a questa gara dopo aver perso 4 stracittadine. “Sta nei numeri e nella serenità di una persona. Reja è un gentiluomo, non perde il controllo. Penso che preparerà la partita per vincerla o almeno per provarci. Un comandante è sempre responsabile, se lo vedi sereno sei sereno e lo stesso vale per i giocatori quando vedono il loro allenatore tranquillo: sono loro che vanno in campo alla fine”
La Lazio probabilmente riesce a recuperare Klose: “Klose è fondamentale, ha un carisma importante. E’ un giocatore a un passo dalla leggenda. Come terminale offensivo e come atteggiamento è fondamentale”. Come ti opporresti alla Roma? “La Lazio deve guardare se stessa, ha personalità, esperienza e qualità tecnica, deve fare la partita. Io della Roma ammiro De Rossi, è un giocatore fantastico. Se potessi togliere qualcuno alla Roma toglierei lui. Luis Enrique si sta italianizzando, c’è più ricerca di verticalità, penso che la Roma sia ancora un cantiere aperto, ma il progetto mi affascina molto. La Lazio deve cercare di controllare la partita, deve essere precisa nelle verticalizzazioni. Cisse è veloce ad attaccare gli spazi e in area c’è un grande finalizzatore.”
Come vede Hernanes? Può ripetere la partita di Firenze? “Secondo me sì, non è importante il sistema di gioco, ma l’interpretazione della gara. Hernanes ha qualità nell’uno contro uno ma può essere pericoloso anche da fuori perché calcia sia col destro che col sinistro. Deve trovare una buona condizione atletica. Se ha la gamba giusta Hernanes ha qualità tecniche sopraffine”.
Domenica non ci sarà Totti, al suo posto potrebbe giocare Pjanic: “Ho rispetto per le scelte degli allenatori. Se la Roma non avrà Totti perde il suo rifinitore per eccellenza. Pjanic può sfruttare l’inserimento senza palla. Ha anche molta esperienza.” Mazzone, poco fa, ha parlato di una Lazio superiore sul piano tattico e dell’esperienza, ma inferiore su quello tecnico: “La Lazio sta colmando il gap a livello tecnico, ma la Roma sta ringiovinendo la squadra con metodo. Sta anche recuperando Lamela.”
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