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GUERRIERI: “Mi sento più grande mentalmente rispetto l’anno scorso e allenandomi con MARCHETTI e BERISHA imparo molto”
Il portiere della Primavera parla anche del prossimo Summit sui migliori portieri di prospettiva al quale parteciperà: “Ringrazio la Lazio per questa opportunità. Spero di rappresentare l’Italia e i colori biancocelesti nel migliore dei modi”…
NOTIZIE SS LAZIO – Tra pochi giorni Guido GUERRIERI rappresenterà l’Italia, insieme al giallorosso Lorenzo CRISANTO, nel “First Elite Goalkeeper Summit”, manifestazione organizzata dall’Aspire Academy e dalla Fondazione Iker Casillas. In attesa di questa onorificenza, il portiere della Primavera presenta il prossimo match di Coppa Italia contro la REGGINA. Ecco le sue parole ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7: “Domani sarà una battaglia da vincere, una bella partita in cui cercheremo di fare bene. Rispetto alla gara di Reggio Calabria dovremo essere più compatti e spietati. Siamo concentrati al massimo per questo appuntamento”.
Sul Summit dei migliori portieri di prospettiva di tutto il mondo
“Sono contento di fare questa esperienza, ringrazio la Lazio per questa opportunità. Cercherò di imparare cose nuove, confrontandomi con altri portieri, spero di rappresentare l’Italia e i colori biancocelesti nel migliore dei modi”.
Sulle differenze tra prima squadra e Primavera
“Mister Grigione è più severo, come Zappalà pretende molto ma con lui devi dare il doppio. L’allenamento da portiere non è facile perchè si lavora più sulla forza e non sulla resistenza. L’esercizio più difficile? Quelli dei portieri lo sono tutti, ma il più divertente è con i tiri, la macchina spara palloni calcia molto forte, mister Grigioni più preciso”.
Sul rapporto con Marchetti e Berisha
“Allenandomi con loro imparo molto, mi danno tanti consigli in modo particolare Marchetti, anche con Berisha ci aiutamo. Mi sento più tranquillo e più grande mentalmente rispetto allo scorso anno”.
Sul campionato Primavera
“Speriamo di concludere bene il girone, ci ha messo in difficoltà il Palermo (gara persa poi 3-0), ma anche la Reggina, che nonostante la classifica è molto ostica, con ragazzi bravi tecnicamente. Il nostro è un girone abbastanza tosto, ma l’obiettivo resta confermarsi campioni d’Italia”.
Sulle convocazioni in Europa League
“L’ho vissuta come una bellissima esperienza, con tanta emozione le prime volte, poi pian piano mi ci sono abituato, la prima è sempre la più bella ovvero quella di Londra con il Tottenham”.
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