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Gullit ospite a Formello: “La Lazio punta sul futuro. De Vrij? Mi piace molto”
GULLIT FORMELLO LAZIO – Una giornata a Formello per Ruud Gullit…
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GULLIT FORMELLO LAZIO – Una giornata a Formello per Ruud Gullit. L’ex attaccante di Milan e Sampdoria, ora vice allenatore dell’Olanda al fianco di Dick Advocaat, ha incontrato Tare, Peruzzi, Inzaghi e De Martino, e poi con Stefan de Vrij.
LA COLLABORAZIONE CON DI MARTINO – Infine il dialogo per una collaborazione con Stefano De Martino per quanto concerne i social media. Lo staff della leggenda olandese ha visionato gli strumenti tecnologici in uso a Formello, ed è nata l’idea di studiare un percorso comune.
LE PAROLE DI GULLIT – Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, l’ex campione ha parlato delle stagioni positive della Lazio: “Sono onorato di essere ospite qui. Ho visto la partita contro il Vitesse, la squadra di Inzaghi è stata brava e fortunata. Magari gli olandesi hanno costruito di più, ma poi arriva una squadra italiana e ti segna alla prima occasione. Funziona così”.
LA SITUAZIONE ITALIANA – “Gli italiani sanno ancora giocare bene, ma i soldi ora sono in Germania, Spagna e soprattutto Inghilterra. Grazie ai diritti tv possono comprare chiunque. In Italia gli stadi sono vecchi e le persone non vanno più a vedere le partite, questo mi ha colpito molto. Quando giocavo io gli stadi erano sempre pieni. Colpa anche del fatto che ci sono meno fuoriclasse in Serie A”.
I GIOVANI – “Da noi in Olanda i giovani di 16/17 anni vengono tirati fuori dall’academy per andare all’estero. Secondo me però dovrebbero giocare un po’ con la prima squadra per fare esperienza per poi partire e andare fuori. È fondamentale puntare sui giovani, le società non hanno pazienza di aspettarli. Alla fine si spendono tanti soldi per comprare giocatori già formati, ma l’accademia è molto importante. In Italia è il futuro”.
GLI OLANDESI ALLA LAZIO – “Hoedt è venuto qui, ha avuto un’esperienza diversa rispetto a quelle che sono le idee degli olandesi. Ora ha deciso di cambiare ed è andato in Inghilterra. Poi c’è de Vrij, mi piace molto: è un giocatore tranquillo. Anche se in Olanda i difensori non vengono visti molto bene, si preferisce il gioco d’attacco. Non si può costruire una casa partendo dal tetto”.
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