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HERNANES: “Qui all’INTER posso puntare allo Scudetto. Le mie lacrime? Niente di calcolato; ringrazio LOTITO”
Il brasiliano non dimentica la Lazio: “La Coppa Italia e il gol nel derby i ricordi più belli; ho fatto una scelta in completa libertà. Era quasi proibito sognare…”
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- La sua cessione all’Inter nelle ultime ore del mercato di gennaio ha fatto traboccare il vaso della pazienza dei tifosi biancocelesti. Anderson HERNANES rimarrà a lungo nei cuori dei tifosi laziali ed è un affetto ricambiato in pieno; il brasiliano torna a parlare di Lazio in un’intervista al ‘Corriere dello Sport’.
Ha mai pensato di essere arrivato all’Inter in ritardo? Se fosse sbarcato a Milano nel 2010 la sua carriera avrebbe potuto prendere una piega diversa…
“Nel 2010 avevo una decina di procuratori e ognuno mi portava delle offerte. Firmai un pre contratto con l’Inter, ma poi la trattativa non fu chiusa e andai alla Lazio”.
Cosa può darle in più l’Inter rispetto alla Lazio?
“Qui posso lottare per lo Scudetto. In Italia è diverso rispetto al Brasile dove anche una neopromossa può lottare per vincere il campionato: qui da voi possono puntare al titolo solo Inter, Juventus e Milan. Alle altre quasi non è permesso di sognare e quata cosa quando ero alla Lazio mi disturbava. All’Inter non ci sono catene o freni”.
Quanto è rimasto legato alla Lazio?
“Molto, se non gioca contro di noi tifo sempre per la Lazio. L’ho vista in Europa League e mi è dispiaciuto molto che sia stata eliminata”.
Ha rivisto le immagini del suo addio a Formello? Quel filmato spopola su Youtube…
“In quelle lacrime non c’era nulla di calcolato. Semplicemente io mi lego molto alle persone perché credo che i rapporti umani siano importantissimi”.
Cosa proverà a maggio quando sfiderà la Lazio?
“Vediamo… Di certo sono contento di poter incontrare tanti ex compagni e amici. Nel calcio le cose cambiano così velocemente che non ho avuto neanche il tempo di salutare tutti a Formello”.
Con chi è rimasto in contatto tra i suoi ex compagni?
“Soprattutto con Dias, Ledesma ed Ederson”.
Parlando con loro, che idea si è fatto della frattura tra i tifosi e Lotito?
“E’ una situazione dura per la squadra e mi aspetto che si risolva presto. La Lazio è una grande società, in Italia e nel mondo e vorrei che la sua gente fosse felice. Con Lotito ho avuto un buon rapporto perché con il sottoscritto ha sempre mantenuto la sua parola. E’ stato corretto e lo ringrazio per quello che ha fatto per me. La gente pensava che fosse il presidente a volermi vendere, ma non era vero e ho deciso liberamente di fare certe dichiarazioni. Lotito mi ha dato la possibilità di scegliere cosa volevo per il mio futuro e lo ringrazio per questa opportunità”.
Quali sono i ricordi più belli?
“La vittoria della Coppa Italia 2012-2013 e il gol nel derby contro la Roma dello scorso 8 aprile”.
Che rapporto ha avuto con i tifosi della Roma?
“Di stima. Per strada ogni tanto qualcuno mi fermava per chiedermi una foto e mi faceva i complimenti, ma poi mi confidava che era della Roma. Che ridere…”
Cosa pensa di Totti?
“Per lui le parole contano poco. Sono i numeri e quello che ha fatto in carriera a certificare il suo valore. Totti è uno dei top player del calcio mondiale”.
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