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I DUE DI PICCARI. KLOSE fantasma, KEITA incisivo
Il telecronista di Mediaset Premium indica chi sale e chi scende dopo la sconfitta contro l’Udinese…
I DUE DI PICCARI – Nuova puntata con la rubrica di Lazionews.eu: “I DUE DI PICCARI”. Al termine di ogni partita della LAZIO sarà Marco Piccari, telecronista di Mediaset Premium, a indicare chi sale e chi scende nella formazione biancoceleste. Ecco le nominations di Lazio-Udinese:
I DUE “MENO”
Klose: “Si può dare di più senza essere eroi…”. Campione del mondo, record di gol fatti al mondiale. Titoli e numeri che fanno di Klose un grande bomber, ma quello visto in campo contro l’Udinese non è l’attaccante leggenda. Inoperoso nel primo tempo, anche per merito dei compagni che non lo hanno mai assistito. Spuntato nella ripresa. Qualche pallone in più dalle sue parti è arrivato ma lui non ha mai lasciato il segno, solo una volta di testa ha provato a colpire. Troppo poco per uno del suo calibro. Fantasma. Voto 4.5
Ledesma: “Voglio di più e non mi basta mai..”. Da uno come lui ti aspetti sempre di più sia sotto l’aspetto tecnico – tattico che sotto quello caratteriale. Troppi palloni sbagliati, inefficace in fase di copertura e mai incisivo nella costruzione del gioco. La squadra con lui, fin dal secondo tempo contro il Genoa, tende ad abbassarsi perdendo di rapidità nelle ripartenze. Cristian non comanda mai il gioco e dai suoi piede non arriva ma l’idea per accedere la Lazio. Impalpabile. Voto 4.5
I DUE “PIU’”
Keita: “Andavo a 100 all’ora ye, ye,ye …”. Appena entra il ragazzo va subito a velocità superiore. Corre, lotta prova a volare sulla fascia, punta l’avversario lo salta e va al tiro. Keita è una furia scatenata e in pochi minuti crea ansia nella difesa dell’Udinese. Oltre alla tecnica ci mette anche il carattere, come quando scatta per andare a prendere il pallone e battere velocemente l’angolo. Personalità e talento. Un peccato non vederlo dal primo minuto. Incisivo. Voto 6,5
Djordjevic: Il serbo entra nella ripresa è prova a dare la scossa. Gioca al fianco di Klose in un inedito 4-3-1-2 con Candreva alle spalle e sin dalle prime battute l’attacco della Lazio sembra più vivo. Il primo guizzo arriva dopo tre minuti della ripresa. Djordjevic ci prova con una conclusione parata dal portiere friulano è il primo tiro in porta di un attaccante della Lazio in questa partita. L’ex giocatore del Nantes conferisce all’attacco più presenza e robustezza e soprattutto diventa per i compagni un punto di riferimento in mezzo all’area di rigore. Maggiore peso, maggiore presenza ma zero gol, un problema non da poco per un attaccante. Apprezzabile l’impegno. Voto 6
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