I DUE DI PICCARI. PIOLI provaci ancora, motore inceppato per CANDREVA e la “maledetta sfortuna” di GENTILETTI

I DUE DI PICCARI – Nuova puntata con la rubrica di Lazionews.eu: “I DUE DI PICCARI”. Al termine di ogni partita della LAZIO sarà Marco Piccari, telecronista di Mediaset Premium, a indicare chi sale e chi scende nella formazione biancoceleste. Ecco le nominations di Genoa-Lazio:

I DUE “PIU’”

Gentiletti: 8. “Guardala in faccia la realtà e quando è dura sarà sfortuna, maledetta sfortuna…” Lei si è presentata così a Santiago e lui non ha potuto fare niente per evitare questo terribile incontro. Il suo ginocchio ha fatto crack è il guerriero si è fermato è caduto. Un tonfo e un colpo che è arrivato al cuore dei laziali che ormai si erano innamorati di questo ragazzo. A Gentiletti sono bastate due partite per conquistare tutti, un difensore centrale tosto in marcatura e mai domo che contro il Cesena, con la benda in testa, ha ricordato i difensori del passato. Grintoso, leader e dal piede delicato tanto da riportare alla mente Pino Wilson il capitano dello scudetto del 74. Gentiletti l’uomo giusto al posto giusto e nel momento importante per lui e per la Lazio, ma nella vita non sai mai cosa c’è dietro l’angolo e quando tutto sembrava funzionare è arrivata la maledetta sfortuna che ha colpito forte. Ma nella vinta non è importante quante volte cadi, ma come sai resistere ai colpi e se finisci al tappetto hai la forza di rialzarti. Avanti Santiago in piedi, la Lazio e suoi tifosi ti aspettano.

Pioli: 8. “Sei bellissima accecato d’amore ti stavo a guardare”. Questo hanno pensato i tifosi della Lazio nel vedere il primo tempo contro il Genoa. Una Lazio bellissima, possesso palla, pressing, sovrapposizioni, profondità tutti concetti che a Formello per anni si erano persi, poi è arrivato Stefano Pioli e di colpo si è tornato a fare calcio e a parlare di calcio. I tifosi e gli appassionati hanno bisogno di questo, di una squadra che gioca che ci prova sempre, era dai tempi di Mancini che non si vedeva una Lazio così bellissima. Adesso bisogna continuare nonostante tutto. Provaci sempre PIOLI.

I DUE “MENO”

Candreva: 6. “Guido piano e ho qualcosa dentro il cuore che mistero, m’allontano anche se dovrei tornare lei mi aspetta…”. Antonio ha tolto il turbo, adesso è un motore aspirato che in curva strappa e sul dritto non allunga, insomma Candreva va piano e la Lazio da quella parte non punge. La sua è stata una partita normale di quelle che non lascia il segno. Adesso Antonio deve riaccendere il turbo la Lazio, soprattutto in questo momento, ha bisogno del suo uomo migliore.

Konko: 5,5. “Ancora tu non mi sorprende lo sai…”, entra al posto di Basta si muove bene e fa il suo ma poi nel momento decisivo riemergono le solite incertezze e sul giallo di De Vrij lui è assente ingiustificato. Incorreggibile Konko, ma lasciarti non è possibile quindi più attenzione siamo grandicelli e in Serie A da un po’ di tempo.