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Il coraggio di Inzaghi cresce con Murgia e Lombardi
LAZIONEWS.EU – Destini simili per i due giovani biancocelesti…
LAZIONEWS.EU – Il sogno di diventare grandi. Simone Inzaghi è arrivato sulla panchina della Lazio in punta di piedi, silenziosamente e tra lo scetticismo dei tifosi. Tutti erano pronti ed al settimo cielo per Bielsa, ma questa è un’altra storia e con il senno di poi, per la squadra capitolina è stato forse solo un bene. Simoncino infatti conosce l’ambiente, la squadra e tanti ragazzi giovani pieni di talento presenti a Formello. Sono i suoi giocatori, quelli che con ottimi risultati, ha allenato nella Primavera, due in particolare: Cristiano Lombardi e Alessandro Murgia.
LA GRANDE OPPORTUNITA’ – Esserci al momento giusto. E’ il 21 agosto 2016, a Bergamo inizia il campionato della Lazio ed Inzaghi deve già fare i conti con un’emergenza in attacco: Keita è fuori per infortunio (o almeno così dice) , Felipe Anderson alle Olimpiadi…tocca a Lombardi. Il suo esordio in Serie A è da sogno, i biancocelesti vincono e l’attaccante firma il gol del momentaneo 3-0. Il tecnico biancoceleste però non commette l’errore di bruciarlo, non gli affida sulle spalle un peso ancora troppo grande per lui, dosando il suo minutaggio, con 5 presenze per un totale di 109 minuti giocati. Murgia ha invece dovuto aspettare la quarta giornata di campionato: il 17 settembre all’Olimpico contro il Pescara. Sul 3-0 infatti, Inzaghi concede al centrocampista l’emozione di debuttare con la maglia biancoceleste, ma un mese dopo a Torino contro i granata arriva la gioia più grande: il primo gol, con un preciso colpo di testa su calcio d’angolo che porta provvisoriamente in vantaggio la Lazio.
IL FUTURO – Predestinati. Tante volte abbiamo assistito a piccole esplosioni di giovani calciatori poi finiti nel dimenticatoio, per colpe proprie e di chi avrebbe dovuto gestirli meglio. Oggi però la Lazio può contare su un allenatore che sta dimostrando di saper lavorare con i ragazzi, nel motivarli e nel saper quando e come schierarli in campo. Murgia e Lombardi sono professionisti esemplari, con grande umiltà e riconoscenza verso Inzaghi e lo dimostrano le loro parole. Il primo, in conferenza stampa qualche giorno fa ha infatti affermato: “É un grandissimo mister, sia come persona che come conoscenze. Mi conosce da tanto tempo, sa quando stimolarmi e come. Mi ha dato la possibilità di affacciarmi nel calcio dei grandi, lo devo ringraziare. Lui mi ha sempre aiutato, ma ha insegnato di non mollare mai e di dare sempre tutto in campo. Lui ti carica giorno dopo giorno”. Non è stato da meno Lombardi, al termine di una seduta di allenamento: “E’ il mio mister, sono migliorato grazie a lui. Mi ha preso dal basso e mi sta dando delle opportunità importanti che sto ripagando. Posso solo ringraziarlo, per lui darò tutto”. Se il buongiorno si vede dal mattino, le premesse sono più che buone.
Davide Santucci
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