NOTIZIE
IL CORRIERE DELLO SPORT. Giusto cedere chi non vede la Lazio come punto di arrivo
Uno stralcio dell’angolo di Mauro Mazza su Il Corriere dello Sport.
IL CORRIERE DELLO SPORT. Giusto cedere chi non vede la Lazio come punto di arrivo
Uno stralcio dell’articolo de Il Corriere dello Sport.
(foto Getty Images)
Eppur si muove. La Lazio è una delle società più attive sul mercato. Lo fa con raziocinio, con la logica di un club grande ma non (ancora?) grandissimo, che vende un pezzo dei più pregiati per ingaggiarne almeno un paio di qualità. Lo scorso anno toccò a Kolarov, stavolta a Lichtsteiner e a Muslera, forse l’anno prossimo sarà la volta di Zarate. In cambio, vestiranno la maglia biancoceleste calciatori alla ricerca di un supplemento di carriera ad alto livello. E’ il caso di Miro Klose, che vorrebbe trovare da queste parti una seconda giovinezza, proprio mentre l’esterno svizzero e il portiere uruguaiano hanno manifestato il desiderio di cambiare aria. […]
La società sta mostrando vitalità in sede di mercato. Lavora su scambi diretti, ma dovrà anche sfoltire una rosa che oggi, nel mezzo del cammino, è tornata ad essere spropositata, soprattutto in attacco, dove si prospettano ulteriori arrivi e la competizione tra vecchi e nuovi renderebbe complicata la gestione del gruppo. Non a caso Edy Reja si è raccomandato alla società: contento per i nuovi arrivi, ma anche preoccupato perché non vorrebbe avere troppi calciatori a disposizione e dover convivere con crescenti, inevitabili malumori. Al di là dei nomi, i tifosi chiedono soprattutto di vedere alla Lazio giocatori felici di esserci. Quel che vale oggi per Muslera, varrà domani per chiunque, fosse pure l’amatissimo Zarate, che è alla vigilia della stagione più importante della sua carriera, quella della maturazione definitiva o della rassegnazione in un limbo fatto di promesse mantenute solo a metà. L’ipotesi che là davanti, oltre a Klose, possa arrivare Cissè a potenziare il reparto, costringerà Zarate ad un impegno costante per conquistare un posto da titolare e per difenderlo dalle ambizioni di chi partirà dalla panchina. Da non sottovalutare la presenza di Rocchi, capitano (non giocatore) che non ha affatto intenzione di mollare, sulla scia del prepotente ritorno in prima squadra dopo il brutto infortunio invernale.[…] La probabilissima partenza di Floccari significa soltanto questo: la necessità di attaccanti che facciano gol, più del centravanti calabrese, bravissimo nel difendere la palla, ma con insufficiente capacità realizzativa.
Degli altri reparti è presto per dire, anche se il probabile arrivo del portiere Marchetti fornirebbe ampie assicurazioni sul nuovo estremo difensore. Davanti a lui, mentre tutti gli altri sono in vacanza, colpisce e piace la notizia che Diakitè si presenti ogni giorno a Formello per allenarsi, dopo una sfortunatissima stagione. Il francese vuole prendersi una rivincita sulla cattiva sorte e proverà a conquistarsi la fiducia di Reja, migliorando la sua tecnica e – magari – moderando la sua irruenza. Ma è positivo che un giovane professionista si impegni così tanto per farsi trovare pronto alla ripresa di luglio. […] Diakitè come esempio. Ce ne fossero undici in campo ogni domenica, tifare Lazio sarebbe ancora più bello.
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
Accadde oggi, 21 novembre: la nascita del testimone muto Ghedin
-
ACCADDE OGGI3 giorni fa
Accadde oggi, 20 novembre: prime volte per Di Vaio e Rambaudi
-
ACCADDE OGGI13 ore fa
Accadde oggi, 22 novembre: l’eroe Gazza torna a casa
-
NAZIONALI2 giorni fa
Falso allarme per Dia: torna ad allenarsi a Formello