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IL CORRIERE DELLO SPORT. Klose conferma: «Non so quando tornerò»
Una sintesi dell’articolo de “Il Corriere dello Sport”: Il centravanti della Lazio ieri, attraverso il sito della Federcalcio tedesca, ha parlato nuovamente e non si è sbilanciato sul finale di campionato
IL CORRIERE DELLO SPORT. Klose conferma: «Non so quando tornerò»
«Allenamento è una parola sbagliata. Da tre giorni posso caricare il muscolo e andare sulla cyclette. Ora aumenterà lentamente l’intensità sempre consultandomi con il professor Mueller Wohlfahrt e Klaus Eder, il fisioterapista della nazionale».
E’ bello tornare a lavorare intravedendo la guarigione?
«Mi rallegra. Non posso lamentarmi. Sono passati 15 giorni dall’infortunio e sono felice di essere così avanti da poter intensificare la riabilitazione. Nessuna ferita muscolare è uguale ad un’altra. Questo infortunio poteva durare anche più a lungo».
Il ct Loew sostiene che lei sia più giovane dell’età anagrafica. Quanti anni ha?
«Non lo so (ride, ndr). Ho sempre lavorato in modo professionale e fatto attenzione al mio fisico, di questo ne approfitto. Prima dell’infortunio, ero in ottima condizione fisica. Naturalmente ora ho bisogno di tempo per tornare a quei livelli, ma penso di riuscirci rapidamente».
Allora Loew deve preoccuparsi per gli Europei?
«No. Naturalmente giocare è importante, ma ho abbastanza esperienza e penso che in ogni caso per gli Europei sarò al top della forma».
Nella Lazio lei non è l’unico infortunato. Cosa sarebbe cambiato se ci fossero stati meno infortuni?
«Questo è ipotetico, prendo le cose come vengono. I se e i ma non mi interessano. E’ anche possibile che con meno infortunati si giochi peggio e si facciano meno punti. La situazione è quella che è. Con la nostra situazione sono contento. Ora dobbiamo solo condurre bene a termine la stagione».
Importante per il terzo posto sarà a fine mese la partita con l’Udinese. Ritiene realistico pensare che lei potrà essere di nuovo in campo?
«Aspettiamo. Adesso non voglio fare previsioni. Ho il mio programma di allenamento, al quale mi attengo. Vedrò di giorno in giorno, di settimana in settimana. E’ chiaro però che non commetterò l’errore di volere fare uno sforzo eccessivo troppo presto».
La sua prima stagione in Italia si avvia al termine? Qual è il bilancio? Soddisfatto?
«Sì. Vale per me e per la mia famiglia. Ci troviamo molto bene in Italia. Roma è una città affascinante. Il trasferimento è stata una decisione giusta, anche dal punto di vista sportivo va bene. Spero che nei prossimi mesi e anni continui così».
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