IL CORRIERE DELLO SPORT. Mauri e il dono dell’assist facile

Il Corriere dello Sport – Mauri e il dono dell’assist facile

Uno stralcio dell’articolo de Il Corriere dello Sport: A San Siro ha mandato in gol Klose e Cisse con due passaggi smarcanti…

(foto Getty Images)

Doppietta di assist alla prima di cam­pionato, a San Siro, contro i campio­ni d’Italia, in appena 9 minuti e per due giocatori che ha cominciato a conoscere solo poche settimane fa. Potevano esse­re addirittura tre e sarebbe stato un pre­mio giusto alla prontezza e alla precisio­ne di un lancio di trenta metri, su cui Cisse è scattato come un fulmine. Un lancio, un assist e un’azione che non so­no diventati gol perché, come ha detto Reja, Nesta è stato bravissimo a metter­ci una pezza.

[…] L’anno scorso, giocando spesso da trequartista, ha creato le basi per 8 gol dei suoi compagni, arrivando al 3° posto in quella classifica assai spe­ciale dietro a Ibrahimovic (10) e Cassa­no (9), accanto a Cossu e Lavezzi, tutti grandi specialisti. E’ diventata la sua mi­gliore caratteristica, affinata negli anni prima di raggiungere cime così alte.

[…] Suona un po’ strana la sua esclusione dalla Nazionale negli ul­timi tre mesi. Il laziale è rimasto per lun­go tempo nelle grazie di Prandelli che lo ha fatto giocare da titolare a Belfast con­tro l’Irlanda del Nord (è stato il miglio­re: voto 7 dal Corriere dello Sport-Sta­dio) nell’ottobre scorso, nei 7′ di Genova contro la Serbia prima che si scatenasse il finimondo, in amichevole a Klagenfurt contro la Romania e a Dortmund contro la Germania, ancora per l’Europeo a Lubjana contro la Slovenia (fra i miglio­ri anche lì) e poi fine. Niente convocazio­ne contro l’Estonia nel giugno scorso con la spiegazione di Prandelli legata alla forma fisica e atletica secondo lui non ottimale in quel periodo. […] Ep­pure nella linea tecnica e tattica scelta da Prandelli uno come Mauri ci sta quasi alla perfezione. Nel rombo può occupare tre posizioni su quattro (la quarta è quella davanti alla difesa, non proprio casa sua), ma soprat­tutto interpreta il gioco con la qualità e la forza atletica necessarie per rientra­re in un quartetto mobile come quello azzurro.