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IL CORRIERE DELLO SPORT. Sorteggio Europa League: Roma diffidente, sollievo Lazio
Uno stralcio dell’articolo de Il Corriere dello Sport. I giallorossi pescano il Bratislava…
IL CORRIERE DELLO SPORT. Sorteggio Europa League: Roma diffidente, sollievo Lazio
Uno stralcio dell’articolo de Il Corriere dello Sport. I giallorossi pescano il Bratislava…
Chiedete ad Ancelotti o a Spalletti com’è andato il sorteggio all’Udinese. Il primo vi dirà che è stato un disastro. Il secondo, un mezzo disastro. Peggio dell’Arsenal forse c’era solo il Bayern che, visto la scorsa settimana contro il Milan, vola. In otto occasioni i Gunners hanno incontrato le italiane nelle sfide dirette di Coppa e non si sono mai fermati. L’elenco delle vittime è lungo: Juve (due volte), Lazio, Torino, Parma (nella finale di Coppa delle Coppe del ‘94), Sampdoria, Milan e Roma, ultima eliminata ai calci di rigore negli ottavi di Champions 2008-09. L’anno prima era toccato al Milan che si era sentito forte dello 0-0 strappato nel nuovissimo «Emirates» e perse poi 0-2 a San Siro, con gol di Fabregas e Adebayor. Da quel giorno, il Milan non ha più superato un ottavo di Champions e nemmeno di Europa League. Guidolin non può fare altre che mettersi nelle mani di Guardiola e Mancini. Che portino via Fabregas e Nasri prima dei play-off di metà agosto, anche perché in caso contrario Barcellona e Manchester City non potranno utilizzarli per tutta la Champions. […]
LA LEZIONE DEL THUN – Il sorteggio di Nyon ha messo una montagna (l’Alpe d’Huez, spesso citata dal suo allenatore-corridore) davanti all’Udinese, una collina (anche un tantino impervia) davanti alla Roma, un… dosso davanti alla Lazio. Attenzione però a ciò che è successo al Palermo. O ha preso sottogamba il Thun (almeno all’andata), o non si è preparato come era richiesto dal livello atletico degli svizzeri, o tutto questo insieme. Fatto sta che il Thun, comunque non una squadretta, ha messo fuori i siciliani all’ultimo turno preliminare di Europa League. Un po’ d’attenzione servirà soprattutto alla Roma, squadra esperta in fatto di avvii precoci. Attenzione utile per una serie di motivi: lo Slovan, la vecchia squadra di Hamsik, nelle gambe ha già tre partite di campionato e due di Champions League (eliminato nei preliminari dall’Apoel Cipro); è campione di Slovacchia e proprio la nazionale di quel Paese ci ha dato l’ultimo terribile dispiacere nel Mondiale in Sudafrica. Insomma, un minimo di cautela non guasta.
LA MACEDONIA – Prima un fenomeno come Gheorghe Hagi (rumeno, ma di origini macedoni), poi un bomber come Darko Pancev (campione d’Europa con la Stella Rossa) con un passato sbiadito all’Inter, infine un giocatore di livello internazionale come Goran Pandev, pure lui campione d’Europa proprio con l’Inter: ogni decennio, il calcio macedone sforna un talento, la Lazio dovrà scoprire se ve ne sono anche nel Rabotnicki, sua avversaria ai play off di Europa League. Finora, nelle coppe, la squadra di Skopje non ha mai superato il turno che porta ai gironi, nel campionato scorso è arrivata quarta e in questa stagione nei tre preliminari di Europa League ha eliminato le avversarie di Malta, San Marino e Cipro prima di arrivare ai play off. Non ha mai incontrato una formazione italiana, ma a suo vantaggio, come pure per Arsenal e Slovan Bratislava, c’è una preparazione migliore rispetto alla Lazio. […]
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