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IL MESSAGGERO. Cana, il mistero del mercato
Uno stralcio dell’articolo de Il Messaggero. Il gicoatore albanese rischia di non trovare spazio nella formazione ideale di Reja…
IL MESSAGGERO. Cana, il mistero del mercato
Uno stralcio dell’articolo de Il Messaggero. Il gicoatore albanese rischia di non trovare spazio nella formazione ideale di Reja…
(foto Getty Images)
ROMA – Enigma Cana. Ed è un enigma che fa discutere soprattutto dopo le ultime dichiarazioni di Reja che, nel modulo 4-3-1-2, lo vede solo come alternativa a Ledesma. Quindi una riserva, dal momento che le qualità e la personalità del centrocampista argentino sono decisamente superiori a quelle dell’albanese. Stupisce la differenza di valutazione fra l’allenatore e il direttore sportivo biancocelesti. Secondo Reja, infatti, Cana non avrebbe il passo di Brocchi per giocare al fianco di Ledesma e che in questo ruolo vede molto meglio l’uruguaiano Gonzalez. Secondo Tare, invece, l’albanese potrebbe benissimo giocare al fianco dell’argentino anche nel centrocampo a 3.[…]
Probabilmente l’obiezione sollevata da Reja è giusta, ma allora perché si sono spesi tanti soldi per Cana? Non bisogna dimenticare, infatti, che è stato valutato oltre 7 milioni di euro, nell’operazione che ha portato Muslera al Galatasaray. Troppi per un calciatore destinato a partire dalla panchina quando, per ricoprire il ruolo di vice-Ledesma, la Lazio aveva già un elemento del valore e dell’esperienza di Matuzalem. […] Con i soldi investiti per Cana la Lazio avrebbe potuto ingaggiare Marco Parolo, il centrocampista del Cesena che tanto piace all’allenatore friulano e che rimane ancora uno degli obiettivi del mercato. Se poi Reja pensa di impiegarlo come centrale al fianco di Dias, sorge spontanea una domanda: non era meglio dirottare quei soldi per acquistare un centrale di ruolo e di assoluta affidabilità come Silvestre, che avrebbe risolto i problemi del reparto arretrato? Quel Silvestre che, per una cifra inferiore ai 6 milioni, sta per passare al Palermo[…]
C’è un’altra operazione che non ha convinto del tutto ed è quella che ha portato all’ingaggio di Stankevicius. Costo complessivo dell’operazione circa 5,5 milioni. Il difensore lituano, con un buon passato da esterno nella Sampdoria, ha giocato l’ultima stagione nel Valencia come centrale difensivo. Un ruolo nel quale si è adattato. Se l’idea è quella di impiegarlo come esterno: sia di destra, che di sinistra, ci può anche stare. Se, al contrario, l’orientamento è ancora quello di adattarlo si potrebbe obiettare che, come centrale, è meglio Stendardo, il più forte colpitore di testa della squadra. Ed è meglio anche lo stesso Diakitè. E, anche in questo caso, una domanda sorge spontanea: i soldi di Stankevicius non potevano essere dirottati su Silvestre? Per cullare grandi ambizioni servono calciatori di assoluto spessore, specifici e dominanti nei rispettivi ruoli. La versatilità può essere un pregio, ma può rappresentare anche un limite.
Sul fronte mercato Sergio Floccari resta al centro di alcune trattative. Dopo l’interesse manifestato dalla Fiorentina, anche il presidente Preziosi ha detto di vedere di buon grado un ritorno dell’attaccante al Genoa. Floccari potrebbe servire alla Lazio per arrivare a qualche nuovo obiettivo. Lotito ha preso contatti con il padre-procuratore del bosniaco Pjanic del Lione: 12 milioni il costo del cartellino. In attesa di conoscere il destino di Mauro Zarate, per il quale circolano voci insistenti di un interessamento di club spagnoli. Ieri controlli clinici per Konko e Radu. […]
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