IL MESSAGGERO. Dopo il derby tanti proclami e poca umiltà

IL MESSAGGERO. Dopo il derby tanti proclami e poca umiltà

Il Punto di Vincenzo Cerracchio sulle colonne del quotidiano romano

(getty images)

La Lazio cade quando si alza l’asticella, questo è il punto. Contano anche le assenze, certo. Dietro, l’unico titolare disponibile era rimasto Dias. Conta la difficoltà della Lazio di raccapezzarsi, a fronte di difese ben arroccate: Mauri è l’unico ad andare negli spazi e a puntare la porta, gli altri sono centrocampisti di manovra. Non basta. La domenica era iniziata male con le dichiarazioni del boss del calcioscommesse, il macedone Ilievski, che aveva tirato in mezzo allo scandalo Lazio-Genoa dello scorso anno e il ruolo di Sculli nella presunta combine. La società si dice tranquilla, non ci sono inquisiti e le parole, se non dette a un magistrato,se le porta il vento. Ma i tifosi, giustamente, sono preoccupati. L’unica notizia confortante è che ha perso anche l’Udinese, la speranza è che il Napoli si distragga con la Champions. o.