IL MESSAGGERO. L’Auxerre fa una colletta per Cisse

 L’ennesima deludente partita contro il Chievo ha ufficialmente aperto il caso Cisse. La Lazio è in vacanza ma il dibattito sul destino del francese è animato, fa discutere la tifoseria e interrogare la società, nonostante abbia fatto quadrato attorno al calciatore in difficoltà. Al procuratore ha ribadito la fiducia e la voglia di trattenerlo però, davanti a un’offerta di 6-7 milioni, sarebbe anche disposta a lasciarlo partire. Cisse non è più il campione istrionico, forte e trascinante che aveva incantato il popolo biancoceleste, pronto ad accoglierlo come un idolo al suo arrivo a Fiumicino. Adesso è un ragazzo che si trascina alla continua, ma vana, ricerca di se stesso, di quell’identità di attaccante che ha smarrito ormai da troppo tempo.

Dalla Francia, intanto, sembra arrivare una svolta importante, qualora la Lazio decidesse di rinunciare a Cisse. L’Auxerre, il club dove Drjibil è cresciuto calcisticamente, sarebbe pronto a far follie per riaverlo.
«Ho avuto un’idea, ma non il tempo per metterla in atto – ha spiegato il numero uno della società francese – ho pensato di aprire una sottoscrizione all’ingresso dello stadio per chiedere ai quindicimila tifosi se vogliono darmi cento euro di contributo ciascuno. Sono soldi che chiederei soltanto per chiudere la trattativa, ma ci potrebbero essere anche altre soluzioni». Lo stesso l’allenatore dell’Auxerre, Laurent Fournier, spera nel colpo di mercato. «Dipenderà dalle finanze della nostra società e dalla Lazio. Sarebbe bello poter avere Cisse in squadra, ma l’operazione mi pare molto difficile, comunque ci spero».