IL MESSAGGERO. Lazio, partita doppia

Forse potrebbe non bastare, ma la Lazio dovrà comunque battere lo Sporting Lisbona per avere la coscienza a posto qualora il Vaslui dovesse vincere a Zurigo. Edy Reja ci tiene all’Europa e l’ha detto apertamente alla squadra, addirittura esagerando la portata dell’evento. «Contro i portoghesi dovremo fare la partita della vita e sperare in un risultato positivo dalla gara in Svizzera. Anche se ci fosse soltanto una possibiltà su cento di qualificarci, non bisognerebbe farsi prendere dalla rassegnazione».
Il tecnico friulano ha fiducia nella qualificazione, perché sicuro che lo Zurigo renderà vita dura al Vaslui. «In campo internazionale è molto difficile ricevere regali, tutti vogliono fare bella figura, quindi mi aspetto il massimo impegno dalla formazione elvetica, così come si impegneranno quelli dello Sporting. Noi cercheremo di vincere l’incontro, sperando che i diretti avversari non riescano a fare altrettanto. Io ci credo ancora, uscire così presto dall’Europa League sarebbe un vero peccato e una grossa delusione».
Purtroppo il tecnico deve fronteggiare numerosi problemi di formazione per gli infortuni che non danno pace alla squadra. Alla lunga lista degli indisponibili si è aggiunto anche Radu, alle prese con una contrattura, che non giocherà dall’inizio per motivi precauzionali, in vista delle prossime due gare ravvicinate di campionato, contro Udinese e Chievo. Per fortuna, come previsto, Bizzarri ha smaltito il problema alla mano e sarà della sfida, con Carrizo (per il quale è arrivata la deroga) in panchina.