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IL MESSAGGERO. Lo stadio dei sogni
Una sintesi dell’articolo de Il Messaggero
(getty images)
«Siamo prontissimi per le Olimpiadi, ma anche per gli stadi della Lazio e della Roma». E’ la promessa del sindaco Gianni Alemanno in visita ufficiale, per la prima volta, ieri alla Lazio. Non succedeva da anni che il primo cittadino della capitale venisse a Formello. «Scusate il ritardo, magari dovevo arrivare prima…», ha premesso Alemanno appena arrivato al centro sportivo biancoceleste. Insieme a lui il delegato allo sport del Comune e tifoso laziale Alessandro Cochi, uno dei maggiori promotori di questa visita. L’intera delegazione del Comune di Roma è stata in visita a Formello per una buona mezzora, seguendo pure gli allenamenti della prima squadra.
I«Il Colosseo sulle maglie come a Pechino? E’ complesso. Stiamo studiando una normativa che regoli l’utilizzi dei simboli della città. Credo però che già l’aquila sia un simbolo di Roma adatto». Molto più aperto, invece, sulla possibilità che sulla maglia della Lazio un giorno ci sia scritto il nome della Fondazione Sandri: «Sarebbe una bella cosa».
La visita di Gianni Alemanno è stata soprattutto l’occasione per parlare dello stadio. «Roma è straordinaria e non ci saranno polemiche che ci tarperanno le ali. Non vogliamo aspettare tanti anni come è successo a Lotito, quindi aspettiamo questa legge sugli stadi (attese novità a dicembre ndr), dopodiché vedremo i progetti di Lazio e Roma. La creazione degli stadi deve essere vissuta come una grande festa. Non deve essere fonte di dicerie. Tutto va fatto in assoluta trasparenza, nel rispetto delle regole. Torino c’è riuscita, Roma deve arrivarci molto presto e prima».
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