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IL MESSAGGERO. “Non mi fermo più”
Una sintesi dell’articolo de Il Messaggero
«Ora non mi voglio fermare più…». Tre presenze in campionato, tre gol. La matematica non è un’opinione. Se poi sei un calciatore e fai l’attaccante, a maggior ragione. Tommaso Rocchi si è ripreso la Lazio di prepotenza e a suon di reti. E il dato ancor più notevole è il rapporto gol/minuti giocati, considerato che il capitano biancoceleste ha realizzato queste tre reti in centoquarantadue minuti. Una partita e mezzo. Un gol ogni quarantacinque minuti. Numeri importanti e da vero bomber. Forse, qualcuno (Reja?) se l’era dimenticato. «Sono felicissimo di queste due reti e del successo della Lazio. Non sono uno che si mette a fare polemica perché non ho nessuna intenzione di farla. Normale che stare fuori non fa mai piacere, ma bisogna avere la forza per reagire, per allenarsi sempre al massimo e dare tutto se stesso quando si è chiamati in causa. Io ci sono riuscito e sono orgoglioso di me stesso», le parole dell’attaccante veneziano dopo il rotondo 3-0 sul Novara che l’ha visto grande protagonista.
Era parecchio tempo che Rocchi non segnava con così tanta precisione. Basti pensare che l’ultima doppietta in campionato l’aveva realizzata l’8 marzo del 2009 al San Paolo di Napoli, la gara che sancì l’addio di Reja sulla panchina napoletana. Bisogna andare ancora più indietro, invece, per ritrovare una doppietta all’Olimpico che a Tommaso mancava addirittura da tre anni esatti, considerato che era il 9 novembre del 2008 con il Siena. Anche in quella circostanza la partita terminò 3-0 e anche lì Tommaso segnò le ultime due reti.
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