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Il mondo del calcio rende onore a Miro KLOSE: “Umile nonostante la sua grandezza. Una leggenda e un modello, grande persona”
Il panzer biancoceleste ha dato il suo addio alla nazionale tedesca…
NOTIZIE SS LAZIO- E’ divenuta ufficiale la separazione tra Miro KLOSE e la Germania, la sua nazionale. Come tanti eroi del calcio, come tante le leggende, il panzer lascia da vincitore, da uomo che ha scritto la storia. Lascia con una serie impressionante di record, da campione del mondo, da cannoniere assoluto con la maglia teutonica sopra un mito come Gerd Muller, da miglior marcatore della storia dei mondiali, al primi posto davanti al Fenomeno Ronaldo. Il mondo del calcio non può che rendere merito al campione, ma anche alla persona, a Mito Klose.
La Lega Serie A: “Klose premiato ad Hannover prima dell’amichevole disputata dalla S.S. Lazio: il re del Mondiale lascia il trono da vincitore. Come un vero eroe”.
La S.S. Lazio: sulla propria pagina Facebook e Twitter ufficiale ha tributato il suo attaccante : “Sei entrato nella storia della tua Nazionale. Solo applausi per te, Campione del Mondo e Leggenda del calcio”.
MARIO GOMEZ: “Miro, sono molto orgoglioso di avere giocato per tanti anni insieme con un grandissimo calciatore come te. Per me sei sempre stato un grande esempio. Una leggenda si ritira dalla nazionale. Grazie di tutto e il mio maggiore rispetto. Mario”. Queste le parole del bomber viola affidate alla propria fanpage Facebook.
Pep Guardiola: “Ha terminato la sua carriera in Nazionale, lui stesso ha detto che è stato il momento migliore per farlo e anch’io lo penso. Ha raggiunto il record di gol in Coppa del Mondo e quindi credo che possa giocare ancora un altro paio anni con la Lazio. Gli faccio i migliori auguri”.
Joachim Low (Ct Germania): “Quando la settimana scorsa mi sono incontrato con Miro, mi ha detto che ci stava pensando, parlandone con la sua famiglia. Ho capito subito che la sua era una decisione irremovibile e che non era possibile fargli cambiare idea. Per lui è sempre stato così: è una persona affidabile, se ti dice una cosa è quella. Così è stato anche per la Coppa del Mondo in Brasile: sapevo che Miro sarebbe stato in perfetta forma al momento giusto. Quando diventai vice ct nel 2004 Miro era già lì, abbiamo trascorso dieci anni insieme in Nazionale. Lui è una star internazionele, è uno dei più forti attaccanti che siano mai esistiti. Le sue qualità calcistiche, la sua abilità aerea, la sua media reti, la sua intelligenza calcistica, il suo instancabile impegno non sono secondi a nessuno nel mondo. Eppure è rimasto un giocatore con i piedi per terra, esempio di modestia, professionalità, affidabilità e spirito di squadra. Per Miro era sempre un onore essere convocato in Nazionale, ha dato tutto per la Germania. Ho il massimo rispetto per la sua decisione e ciò che è riuscito a fare nella sua carriera sarà difficile da eguagliare. A livello calcistico e umano Miro ci mancherà. Sono felice e grato per aver avuto l’opportunità di lavorare con Miroslav Klose”.
Wolfgang Niersbach (Presidente Federcalcio tedesca) – “Miro non è solo un giocatore eccezionale, ma anche un modello umano assoluto. In tutti questi anni è sempre rimasto umile e con i piedi per terra. Con i suoi 71 gol in nazionale e i 16 nella fase finale della Coppa del Mondo ha stabilito due record fenomenali che gli assicurano un posto d’onore nei libri di storia. Sono felice cha abbia potuto coronare questa grande carriera con il titolo Mondiale. Sia per lui che per Philipp Lahm è stato un addio degno e faremo in modo di celebrarli al meglio”.
Oliver Bierhoff (Team manager Germania): “È strano immaginare la Nazionale senza Miro. Nella Coppa del Mondo 2002 l’ho conosciuto da giocatore, poi a partire dal 2004 dal punto di vista di team manager. Con il suo atteggiamento, con il suo impegno, il suo carattere e le sue qualità sportive Miro era ed è anche fuori dal campo un modello di professionalità e umanità. I suoi successi e i suoi gol parlano da soli, la sua coerenza è unica. Dopo 13 anni insieme, posso solo dire: Grazie di tutto Miro!”.
Helmut Sandrock (Segretario Generale Federcalcio tedesca): “Klose ha vinto il Mondiale ed è diventato il miglior marcatore della Nazionale. Ma soprattutto ha dimostrato come si possa essere ancora di classe mondiale anche a 35 anni, senza rinunciare a ogni ambizione sportiva ma anzi centrandola e andandone fieri”.
Franz Beckenbauer: “Miroslav Klose si è guadagnato il suo addio, 36 anni è l’età giusta per questo. Con un Mondiale nel bagaglio, non si può fare di meglio. E’ un giocatore e una persona apprezzabile. Spero rimanga nel mondo del calcio”.
Lukas Podolski: “Grazie per questa grande annata Miro. Hai guadagnato il tuo posto nella lista delle leggende. Davanti a te devo solo togliere il cappello!”.
Mesut Ozil: “Grazie per i tuoi gol Miro! Tu sei già una leggenda!”.
Thomas Muller: “Un grande lascia la Nazionale! Il miglior bomber dei Mondiali Miroslav Klose è sempre stato un modello dal seguire”.
Toni Kroos: “Congratulazioni Miro per la tua incredibile carriera in Nazionale e soprattutto per la grande persona che sei”.
Mario Gotze: “Grazie Miro! I tuoi numeri parlano da soli, ma come persona sei anche più notevole! Grazie!”.
Shkrodan Mustafi: “Un grande giocatore ha lasciato la Nazionale. E’ stato un piacere aver giocato con te”.
Gary Lineker: “Che peccato! Penso che abbia appena raggiunto la vetta della sua carriera. Veramente un grande attaccante!”.
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