Il nodo dell’incasso: la Juve perde 600 mila euro. Ma ci si vede in tribunale

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – La Supercoppa continuerà al di fuori dello stadio Olimpico: il 5 settembre la Corte di giustizia federale – ricorda ‘La Gazzetta dello Sport’ – discuterà il ricorso della Juventus contro la decisione del consiglio di Lega che ha infranto il principio della suddivisone a metà degli introiti. Una scelta fatta per ricompensare la LAZIO dei mancati introiti della tasferta cinese. A Lotito è stato garantito un minimo di 1,8 milioni, cioè la somma dell’ingaggio di Pechino (il 45% di 3,3 milioni) e dei diritti tv (la metà di 700 mila euro); ai bianconeri sarebbe andato il resto, fino all’eventuale pareggiamento della quota biancoceleste e la Juventus ci ha rimesso 600-650 mila euro. Lotito ha detto: «La Juventus fattura 250 milioni, mica litigheremo per le quisquilie», ma dietro il ricorso alla Corte di giustizia si cela una battaglia politica nata dopo la sconfitta di Abodi alle elezione della Lega, candidato sostenuto da Agnelli, a vantaggio di Beretta, uomo di Lotito. La Juve mette in discussione la gestione della Lega negli ultimi mesi. Ed è pronta, assieme agli altri club dissidenti, a presentare un documento sulle cose da cambiare.