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IL TEMPO. Il digiuno di Cisse è un incubo
Una sintesi dell’articolo de Il Tempo
Quando De Marco darà il fischio d’inizio di Lazio-Parma saranno passati 52 giorni dall’ultima volta (in casa col Vaslui in Europa League, peraltro su rigore). Undici gare senza segnare, fermato dal palo contro la Roma e da errori inusuali per un bomber della sua caratura nelle tante partite giocate finora in questo primo scorcio di stagione biancoceleste. Djibril Cisse è in crisi d’identità, sbaglia reti facili, non è più lui anche se ha scelto la via degli assist per rendersi lo stesso utile alla squadra. Alla fine dell’ennesima sfida con la porta avversaria persa di nuovo contro lo Zurigo anche Reja si comincia a preoccupare della crisi del «leone nero: «Le opportunità ce le ha, ma non gli gira bene. Spero che si sblocchi, ma non deve crearsi problemi».
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