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Ilicic vs Candreva, numeri e gol: al Franchi vince la qualità
Sono i giocatori più in forma delle due squadre. Da una parte sicurezza e giocate, dall’altra un futuro incerto…
FACCIA A FACCIA – Fiorentina-Lazio non è mai una sfida qualunque. Ha il sapore di un passato recente glorioso, con gli anni 2000 a fare da sfondo a due squadre considerate tra le più forti della Serie A. Nei 66 precedenti disputati in Toscana i viola sono in vantaggio con 31 vittorie, 16 sconfitte e 19 pareggi, con 105 gol fatti e 62 subiti, ma negli ultimi 5 anni la Lazio ha vinto 4 volte al Franchi. I biancocelesti, reduci dallo scialbo pareggio con il Carpi si troveranno davanti una squadra ancora in corsa per il titolo di campione d’inverno, a meno 1 dal primo posto occupato dall’Inter.
NUMERI, GIOCATE… E UN FUTURO VIOLA – Paulo Sousa sta costruendo una macchina perfetta e a Firenze luccicano gli occhi: la squadra gioca un calcio piacevole e divertente, migliorato da una concretezza che con i precedenti allenatori non si era mai vista. Tra le armi migliori spicca il talento cristallino di Josip Ilicic, trequartista mancino con il vizio del gol. Lo sloveno classe ’88 si è caricato la squadra sulle spalle ed è esploso: 9 gol in 14 presenze in Serie A (a meno 1 dal suo record ai tempi del Palermo) e partner di un’accoppiata infallibile con Kalinic, bomber a quota 10 reti. Arrivato dal Palermo nel 2013, il ragazzo nato a Prijedor è una geniale intuizione dell’accoppiata Zamparini-Sabatini, conquistati da un giovane che face magie in un Maribor-Palermo di Europa League. Ilicic segnò nella gara vinta 3-2 dagli sloveni e tre giorni dopo era in Sicilia per firmare il contratto con i rosanero. La Fiorentina lo ha acquistato per 9 milioni di euro e dopo 2 anni finalmente assapora i frutti di un talento cristallino, finalmente messo in condizione di esprimersi al meglio. Ora tutti aspettano già il rinnovo fino al 2020, contratto che porterà lo sloveno a percepire 2 milioni di euro netti: sarà il giocatore più pagato della rosa.
CENTROCAMPISTA GOLEADOR – La sua doppietta all’Inter aveva illuso tutti: la Lazio sembrava essere tornata bella e divertente, ma è sprofondata nuovamente nella crisi dopo il pareggio a reti bianche con il Carpi. Romoletto, come lo chiamano i tifosi è stato comunque tra gli ultimi ad arrendersi, ma il suo futuro alla Lazio ora appare sempre più in bilico. E’ un titolare della nazionale, in tanti sono sulle sue tracce e il suo agente, Federico Pastorello, nei giorni scorsi ha aperto il dibattito: “E’ possibile che il suo ciclo in biancoceleste possa finire e che a fine stagione chieda di andare via”. Apriti cielo: si rincorrono così le voci di mercato che lo vorrebbero all’Inter o al Milan, o perché no, anche al Barcellona. Lui ha provato a smorzare i toni: “Questa è una maglia importante, va onorata ogni volta che la indossiamo”. Parole da leader, da un giocatore pronto a prendersi sulle spalle una squadra in difficoltà allontanando così polemiche e rumors. Nel 2015 per lui ha parlato il campo: miglior marcatore della Lazio con 14 reti nell’anno solare, di cui 12 in campionato. In questa stagione, nonostante un avvio difficile ha segnato più di tutti, come gli attaccanti Matri e Djordjevic: 5 gol totali, 3 dei quali segnati in campionato e 2 in Europa League
IL CONFRONTO – “Contro di loro abbiamo sempre sofferto, anche l’anno scorso ci misero in difficoltà. Chi temo di più? Penso a Candreva”. Ilicic ha presentato così Fiorentina-Lazio, passando la palla al suo collega, tra i più in forma della squadra biancoceleste. Due estati fa lo sloveno fu vicino alla Lazio, quando i viola di Montella pensarono a Radu per uno scambio. Con il senno del poi, Firenze gongola. Ma ora la città toscana aspetta la Lazio, bestia ferita che però ha già dimostrato di regalarsi notti come quelle di San Siro. Ilicic non ha mai segnato ai biancocelesti e in 8 precedenti ha vinto solo in una occasione, Candreva invece ha centrato per la prima volta la porta viola su rigore proprio nell’ultimo incontro tra i due club ma aspetta ancora il suo primo gol al Franchi. Sulla fascia destra si incrocerà spesso con lo sloveno, solitamente impiegato come trequartista nel centro sinistra. Pioli e Sousa preparano le cartucce, quale sarà l’arma vincente del match?
Giorgio Marota
TWITTER: @GiorgioMarota
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