INTERVISTE
Immobile: “David Silva? Più assist per me. Riproveremo a vincere lo scudetto, voglio finire la carriera alla Lazio”
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LAZIO IMMOBILE – Ciro Immobile è stato protagonista di una stagione da incorniciare. Il centravanti napoletano non solo ha vinto la classifica marcatori, ma ha anche vinto la Scarpa d’Oro. Il bomber laziale è stato premiato nella sua Torre Annunziata dal sindaco Vincenzo Ascione proprio per essere riuscito a raggiungere questo traguardo. In questo evento, i cronisti presenti, tra cui quelli di Sky, hanno potuto porre qualche domanda all’attaccante. Immobile ha parlato della stagione passata e dei buoni propositi per quella che verrà. Ecco le sue dichiarazioni.
Immobile sulla vittoria della Scarpa d’Oro
“Se ci penso, ancora non ci credo. Mi viene la pelle d’ora, invece è tutto vero. È merito dei miei sacrifici, lo dico sempre ai miei figli. I risultati nel calcio come nella vita hanno bisogno di un impegno costante. Mi sarebbe piaciuto festeggiare con la mia gente. Mando a tutti un abbraccio collettivo”.
La stagione appena passata
“Che stagione è stata? Incredibile. Personalmente sono migliorato molto di testa e sono riuscito a segnare 36 gol. Purtroppo abbiamo perso qualche punto dopo il lockdown. Ma per lo scudetto ci riproveremo. Siamo arrivati ad un livello importante”.
L’arrivo di David Silva
“Quindi ci saranno altri assist per me (sorride, ndr). Non mi posso proprio lamentare. In squadra ci sono già Milinkovic, Correa e Luis Alberto. Poi tocca a me segnare. Avremo tanti impegni, anche in Champions possiamo fare bene”.
Il suo futuro
“Record di Piola? Non ci voglio pensare. Un gol alla volta. Io in biancoceleste fino a fine carriera? Assolutamente sì. Sto per firmare un rinnovo di altri quattro anni. Abbiamo tanto lavoro da fare e ci sono tanti stimoli. Sarà un’annata molto impegnativa: il campionato, la Champions e poi l’Europeo con l’Italia. Il Napoli? Se n’è parlato in passato, ma adesso è un capitolo chiuso. Sto bene alla Lazio e mi trovo benissimo a Roma”.
I suoi miglioramenti sul campo
“In cosa sono migliorato? Di testa, tra i 28 e i 32 anni gli attaccanti raggiungono il massimo della forma e della maturità. Ho sfruttato il momento positivo mio e della squadra in un’annata molto difficile anche a livello mentale, per tutto quello che è capitato. Quando vai in difficoltà gli anni all’estero aiutano e fanno capire ancora di più che devi fare un passo avanti se vuoi restare nella storia. Questo mi ha dato una grande spinta”.
Il percorso con Inzaghi
“Siamo cresciuti insieme. Abbiamo iniziato un percorso bellissimo che ci ha portato grandi risultati. Ora troviamo ancora più motivazioni: la Champions e il campionato appena concluso ci devono dare la carica giusta. Poi Inzaghi saprà bene come farlo”.
Il calciomercato
“La società con i nomi che circolano sta facendo grandi cose sul mercato, con questi obiettivi. La Lazio oggi ha raggiunto un livello tale per cui deve essere competitiva su più fronti e dobbiamo prenderci le responsabilità giuste. Quest’anno senza lockdown avremmo fatto un finale di campionato diverso e quindi questo ci deve dare la consapevolezza di poter stare lì tra le grandi”.
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