Immobile-Luis Alberto, retroscena sul rigore conteso: volevano batterlo alla Cruijff

VERONA LAZIO IMMOBILE LUIS ALBERTO – La Lazio è tornata a divertirsi in campo, e a far divertire i tifosi. La vittoria in rimonta per 5-1 ottenuta sul campo dell’Hellas Verona è naturale conseguenza di una squadra che ha ritrovato una perfetta armonia fisica e mentale. Durante il secondo tempo del Bentegodi, l’undici di Simone Inzaghi ha fraseggiato con continuità e precisione, dimostrando sia cinismo che spettacolarità. Il ritorno della serenità si è visto nel rischio della giocata, nella voglia di cercare eleganza e imprevedibilità.

Immobile, Luis Alberto e il rigore alla Cruijff

Imprevedibilità che Luis Alberto e Ciro Immobile volevano portare a livelli estremi in occasione dell’ultimo rigore concesso dall’arbitro Volpi nel recupero. Entrambi i calciatori si sono portati sul dischetto per battere il penalty generando stupore tra i tifosi e addetti ai lavori. Ciro Immobile, infatti, oltre ad essere il rigorista designato, è anche in corsa per la Scarpa d’Oro e la presenza dello spagnolo agli undici metri ha creato disappunto. Ma il retroscena è presto detto. Secondo quanto riferisce Il Messaggero, i due campioni volevano battere il rigore di seconda, alla Cruijff. Luis toccava la palla per Ciro, così uno incrementava il bottino degli assist, l’altro dei gol. Poi si è deciso di fare alla vecchia maniera. E forse, è andata meglio così.