INTERVISTE
Immobile si racconta: tutto Ciro dal campo alla vita privata
LAZIO IMMOBILE INTERVISTA – Il bomber della Lazio e della Nazionale Italiana, Ciro Immobile, si è concesso ai microfoni di Vanity Fair in una lunga intervista. L’attaccante biancoceleste ha spaziato dal campo alla vita privata, a questioni di stretta attualità. Ecco le parole della Scarpa d’Oro 2019-20.
L’intervista ad Immobile: le parole del bomber della Lazio
“Ho iniziato a crederci un po’ di più quando ho conquistato il titolo di capocannoniere in Serie B col Pescara. Ma sul serio ci ho creduto da capocannoniere in Serie A col Torino. Quello che conta davvero, in questo gioco, è la continuità. Ne ho visti tanti, anche molto bravi, che non avevano la testa per reggere a un certo livello. Mio padre? Amava il calcio, avrebbe anche potuto forzarmi. È un grande intenditore, ha capito che avevo una dote. E invece non mi ha mai fatto sentire la pressione addosso. Ha sostenuto una passione che, anche se mi era stata trasmessa da lui, era profondamente mia. Ha avuto l’intelligenza di non dirmi mai che ero più bravo degli altri”.
Immobile sulle sue origini: la vita a Torre Annunziata
“La mia è una bella città, ma non facile. Vedevo cose che i bambini non dovrebbero vedere, ho visto amici perdere la libertà, o anche la vita, a causa di gravi errori commessi. Quali? Spaccio per esempio. Molti di loro hanno fatto soldi facili, tanti, vendendo cose che non dovevano vendere, o facendo cose che non dovevano fare. Farsi sedurre dalla tentazione? Non per quanto mi riguarda. Ho sempre cercato di avere amici migliori di me”.
Sulla famiglia
“Per quale motivo litigo con Jessica? Abbiamo tre figli e io arrivo sempre dopo di loro. Per me restano i cinque minuti a fine giornata. Vorrei che mia moglie mi dedicasse un po’ di tempo in più. Un mese dopo il fidanzamento l’ho lasciata perché volevo capire se fosse davvero quella giusta. Sa, non ero mai stato seriamente con una ragazza. Dopo una settimana mi è stato chiaro che sì, era lei. Tre figli? Ci siamo trovati subito d’accordo su questo. Abbiamo una certa stabilità economica, tanto amore da dare. Perché non avremmo dovuto farli? Altre tipologie di famiglia? Se hai da dare amore a un’altra persona, o a un figlio, è giusto poterlo fare. Non bisognerebbe nemmeno parlare di famiglie diverse”.
Immobile e i record personali
“Coi record personali direi di essere davvero a posto. Ora vorrei vincere qualcosa di importante a livello di squadra, e anche con la Nazionale. Europei? Sono ottimista. In competizioni così brevi quel che conta è essere un gruppo unito, noi lo siamo. Italiani innamorati della Nazionale? Adesso sì, voglio crederlo. Spero anche un po’ per merito mio. Dovrebbe essere questo l’obiettivo di un giocatore, regalare emozioni”.
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