INTERVISTE
Lazio-Verona 2-0, Sarri: “Terreno dell’Olimpico non all’altezza della città di Roma…”
INTERVISTA SARRI LAZIO VERONA- Al termine della partita Lazio-Verona, valida per la 6^ giornata della Serie A 2022/23, Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di DAZN e a quelli ufficiali biancocelesti. Ecco le sue parole.
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L’intervista a Sarri al termine di Lazio-Verona 2-0
Sulle fatiche dopo l’Europa
“L’anno scorso, dopo le partite di coppa, abbiamo fatto 5 punti in 8 partite, mentre nelle altre la media era di 2 punti a partita. Che è difficile non lo dico io, ma i numeri. Difficile per tutti, basta vedere anche i campionati stranieri, come Dortmund e Bayern: i primi hanno perso 3-0, i secondi pareggiato 2-2. Noi l’abbiamo resa più difficile del normale.”
Sulla vittoria di oggi
“Sono soddisfatto perché il Verona è una squadra difficile, se non la sblocchi si complica. Ci vuole pazienza. Con loro c’è grande pressione uomo-uomo, e noi abbiamo fatto 5 falli, gli avversari intorno a 25.”
Sul terreno dell’Olimpico
“Quando si giocano partite così su un terreno che non è degno della città di Roma, diventa tutto più difficile. Oggi abbiamo vinto, quindi posso dirlo: il terreno richiede un tocco in più del normale.”
Sulle presunte difficoltà nel servire Immobile
“Non credo ci siano differenze su come serviamo Immobile. tra giovedì e oggi abbiamo fatto 6 gol, non mi pare un problema. Voglio però trovare più continuità rispetto all’anno scorso.”
Su Lazzari
“Lazzari non sembra gravissimo, ma è un problema muscolare che sarà valutato domani. Dispiace perché salterà sicuramente qualche giorno.”
Sulla partita
“Sono partite complicate, quando ti prendono uomo contro uomo è difficile tenere la partita pulita. Noi stiamo giocando su un terreno assurdo e non è da squadre professionistiche. Il loro modo di giocare è dispendioso, negli ultimi 20 minuti ci potevano concedere qualcosa. Sono soddisfatto perché c’era da reggere l’impatto contro una squadra dinamica. Chi è stato chiamato in causa ha risposta, sono contento dell’evoluzione di tutta la rosa”.
Su Casale, Patric e Marcos Antonio
“Casale ha iniziato in modo impacciato, poi si è sciolto e ha fatto molto bene. Patric più volte ha giocato sul centro sinistra, anche l’anno scorso. Lui si adatta abbastanza bene, ha facilità con entrambi i piedi. Marcos Antonio ha grande facilità di palleggio, non era la partita più adatta a lui però è riuscito a fare una buona partita e una buona interdizione. Con Luis Alberto c’era la necessità di fisicità e ho messo Vecino”.
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