Beppe Signori: “Mi piace la Lazio, in Baroni rivedo i concetti di Zeman”

In una lunga intervista apparsa sulle pagine delle Gazzetta dello Sport, l’ex fantasista della Lazio Beppe Signori ha ripercorso la sua carriera e la sua vita, facendo però anche un interessante accostamento tra Baroni e Zeman. Ecco le sue parole.

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Le parole di Signori su Baroni e Zeman

Ecco le parole di Beppe Signori sulla Lazio e sull’accostamento tra il calcio di Baroni e quello di Zeman: “Mi piace vedere Lazio e Bologna, mi ha impressionato quel voler difendere attaccando. Sempre avanti, aggressivi, propositivi, come è sempre piaciuto a me dai tempi di Zeman. Era avanti in mille cose. Anche la stessa preparazione atletica che faceva: noi andavamo il doppio degli altri. E io come attaccante ne godevo di più. Oggi in Italiano e Baroni rivedo molti suoi concetti: intraprendenza calcistica allo stato puro. E la gente si diverte”.

Sull’amore dei tifosi laziali

“Sarei stato l’acquisto più caro della storia, in quel momento: era tutto fatto per 25 miliardi di lire. Poi, tutto saltò. I laziali si “ribellarono”. Io? Mai stato convinto di andare via. Volevo restare alla Lazio. In diecimila scesero per le strade e bloccarono tutto. A
ripensarci mi vengono i brividi. Certe cose magari sono successe a Baggio o Riva ma non in queste dimensioni. I laziali si identificavano nella mia persona e io con loro avevo un’alchimia difficile da spiegare e che mai si è interrotta. Spesso anche fra me e me ho detto una cosa: che rinuncerei a dieci scudetti vinti pur di vivere una esplosione d’amore così, vedere diecimila persone che ti vogliono è pazzesco
e bellissimo”.

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