CORONAVIRUS
Inzaghi: “A Marassi è sempre dura. Vavro è stato uno dei migliori. Sappiamo sacrificarci”
INZAGHI GENOA LAZIO INTERVISTA – Continua la marcia trionfale della Lazio di Simone Inzaghi. Nel match delle 12:30, i biancocelesti hanno espugnato anche il Marassi di Genova contro dei rossoblù agguerriti fino al novantesimo. La partita si è conclusa sul 3 a 2 in favore delle aquile che continuano a tallonare la Juventus capolista. La vetta dista solo un punto. Al termine del match, il tecnico biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Dazn, di SkySport, in conferenza stampa ed al canale ufficiale dei capitolini. Ecco le sue parole.
La vittoria
“Sapevamo che qui a Marassi non sono mai partite semplici, abbiamo fatto un’ottima gara contro una squadra in salute. In qualche occasione dovevamo essere più lucidi, il rigore al 90′ ha reso molto lunghi i 5 minuti di recupero. Ad inizio secondo tempo avevo detto ai ragazzi di cercare il secondo gol immediatamente per evitare di soffrire poi. Il Genoa ha inserito Pandev e Iago Falque, è una squadra costruita bene. Il macedone lo conosco, è stato mio compagno di squadra. Quindi ho chiesto a Cataldi quando è entrato di tenere palla e dare un occhio a Pandev. Il Genoa non aveva subito gol nelle ultime gare, noi ne abbiamo fatti tre e potevano essere anche di più. Continuiamo così, senza guardarci indietro.”
La sospensione della gare causa Coronavirus
“Sospensione? Penso che sia un problema serio, bisogna attrezzarci nel modo giusto. Sono d’accordo a fermare le partite, in questi casi la prevenzione è fondamentale. La soluzione non è assolutamente giocare a porte chiuse. I tifosi sono il fulcro del calcio. Dobbiamo vivere lo spettacolo con le tifoserie, oggi i nostri tifosi sono stati fantastici”.
I tifosi
“I tifosi della Lazio sono importantissimi per noi, anche oggi sarà una giornata che rimarrà nella storia, con 4000 tifosi al seguito. Sono la nostra arma in più.”
I prossimi impegni
“Calendario? Nel campionato italiano nn si può mai dire, tutte le partite sono impegnative. Essere fuori dalle coppe non è un vantaggio, non ne sono felice. Per noi hanno sempre rappresentato tanto, abbiamo lasciato l’Europa League per colpe nostre, ma anche per un rigore non dato contro il Celtic. Il quarto di finale di Coppa Italia contro il Napoli lascia l’amaro in bocca, ne prendiamo atto e ora daremo il massimo in campionato.”
L’apporto dei sostituti
“Cataldi, Marusic, e Vavro hanno fatto bene. Il difensore si sta inserendo nel migliore dei modi. Davanti a lui ha Acerbi che non salta mai una partita, oggi è successo e si è fatto trovare pronto. Anzi è stato uno dei migliori. Acerbi sembrava avesse sensazioni positive, voleva scendere in campo ma abbiamo preferito non correre rischi. Marusic è una grandissima opzione, lo abbiamo perso per due mesi dopo il Milan. Non avendo Lulic che ci dà centimetri, ora ce li dà lui. Per come si allena si sta meritando questo spazio. Vavro è un professionista serio”.
La mentalità della squadra
“Alla base di tutto c’è il sacrifcio di tutta la squadra, in primis degli attaccanti. Milinkovic e Luis Alberto stanno facendo tantissimo sia a livello di qualità che di quantità. Lo spagnolo nelle ultime due partite è tra i primi per km percorsi.”
Condizioni Acerbi
”Acerbi ha avuto un problemino giovedì. Negli ultimi minuti del riscaldamente ha sentito un indurimento del polpaccio. Speriamo si escludano lesioni. Lui avrebbe voluto giocare lo stesso ma gli abbiamo spiegato che mancano 13 partite.”
Lotta scudetto
“Riconosco che stiamo facendo qualcosa di grande, non mi nascondo. In altri campionati saremmo sicuramente in testa alla classifica, qui dobbiamo lottare con Inter e Juventus. Siamo tutte li e ci giocheremo queste 13 partite nel migliore dei modi. La rosa è fatta di amici che si divertono negli allenamenti e in campo. L’esempio oggi è Vavro che davanti ha un mostro come Acerbi e dopo due mesi e mezzo che è stato a riposo è stato il migliore in campo. Ha lavorato per esserci e vanno fatti a lui i complimenti”.
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